Monica Baldassarre, chi è l’esperta in materia di tutela dalle accuse di frodi carosello

Monica Baldassarre è una grande professionista e una straordinaria esperta in materia di difesa nei confronti di soggetti accusati di aver partecipato a schemi di frode carosello. Preparazione, alta formazione e una consulenza di livello ottimale: queste sono solo alcune delle caratteristiche che rendono Monica Baldassarre una esperta legale apprezzatissima.

Chi è Monica Baldassarre

Monica Baldassarre è una professionista di altissimo livello e fra i fondatori di uno Studio di successo. Specializzata in diritto fiscale e tributario, iscritta all’Albo dei dottori commercialisti e dei revisori legali. Monica Baldassarre da moltissimi anni opera con professionalità e con comprovata esperienza, affiancando al meglio le imprese e le istituzioni, private e pubbliche. Questa professionista è specializzata in Merger and Acquisition ed è in grado di consigliare al meglio e di assistere il cliente per trovare le migliori soluzioni strategiche a seconda delle esigenze e dei vari obiettivi prefissati. La formazione che è stata acquisita nel tempo, l’esperienza e la preparazione consentono a Monica Baldassarre di assistere le aziende nelle cessioni di partecipazioni sociali, nelle acquisizioni, ma anche nelle scissioni, nelle operazioni transfrontaliere e nelle fusioni. Il tutto svolgendo analisi, attività di due diligence e verifiche con lo scopo di individuare in modo accurato tutte le problematiche che sono connesse alle situazioni specifiche della società e identificando numerose soluzioni ad hoc.

Non a caso Monica Baldassarre per svolgere al meglio la propria attività professionale ha scelto un team di collaboratori caratterizzati da una esperienza consolidata, da una grande preparazione e da una specializzazione nelle varie aree strategiche dell’attività di impresa. Non a caso Monica Baldassarre è fra i maggiori esperti nella tematica delle frodi carosello.

Cosa sono le frodi carosello

Le frodi carosello consistono in un insieme complesso di operazioni che è finalizzato all’06ossia dell’Imposta sul Valore Aggiunto, utilizzando delle società fittizie che sono chiamate anche “società cartiere”(cioè quelle utilizzate unicamente per produrre le fatturazioni per operazioni inesistenti). Le frodi carosello sono particolarmente diffuse in alcuni settori e rappresentano una notevole criticità in ambito europeo, in quanto arrecano un danno rilevante sia in termini di mancato introito IVA, sia per gli effetti distorsivi sulla concorrenza, portando ai responsabili ingenti profitti di natura illecita.

Chi mette in opera queste truffe ha delle ricadute giuridiche piuttosto pesanti. Le operazioni che vengono svolte nell’ambito di una frode IVA infatti il più delle volte fanno emergere degli illeciti che sono sia di natura penale che amministrativa. Agli operatori economici che vengono coinvolti in una frode carosello, sul lato penale vengono contestati numerosi reati tributari. Quelli per cui vengono previste pene più severe sono i delitti di Dichiarazione fraudolenta tramite l’uso di fatture oppure di altri documenti per le operazioni inesistenti (art. 2, D.Lgs. 74/2000) e di Emissione di fatture oppure di altri documenti per le operazioni inesistenti (art. 8, D.Lgs. 74/2000).

Le frodi carosello dunque vengono attuate allo scopo di vendere sul mercato dei prodotti a dei prezzi vantaggiosi. Questo perché tramite vari passaggi fra società differenti, che fanno parte di vari Stati, non si versa regolarmente l’imposta. Il meccanismo viene realizzato usando il reverse charge, sfruttando le società cartiere, ovvero fittizie, che vengono interposte nelle operazioni commerciali al fine di detrarre illegalmente sugli acquisti l’iva. Le società “cartiere” quasi sempre omettono la presentazione delle previste dichiarazioni fiscali; peraltro, non a caso, spesso sono intestate a dei soggetti nullatenenti, pagati allo scopo di assumersi il rischio delle varie operazioni. Questi comportamenti, come è già stato sottolineato, vengono puniti, sia a livello nazionale che europeo, in modo particolarmente severo e duro. In Italia, come detto, vengono applicate le sanzioni che sono previste dal Decreto Legislativo 74/2000 in materia di reati tributari, che puniscono l’emissione di fatture operazioni inesistenti e la presentazione di dichiarazioni fiscali basate su false fatture con pene molto alte.

La frode carosello è una fattispecie che trova, purtroppo, frequente applicazione nella realtà. Perché si possa parlare di attività fraudolente, è necessario che l’Agenzia delle Entrate comprovi che dietro le transazioni vi sia una regia vera e propria. E’ necessario anche comprovare un collegamento tra le imprese che hanno partecipato alle operazioni fittizie.

Le accuse di frode carosello da parte delle autorità nazionali sono piuttosto frequenti. I motivi sono essenzialmente due.

• Le frodi carosello sono attualmente tra gli illeciti finanziari più comuni. Si stima che ogni anno vengano eseguite frodi carosello per un valore di 50 miliardi di euro.
• Le frodi carosello sono relativamente facili da eseguire, proprio perché si celano dietro transazioni triangolari apparentemente legittime e in realtà molto comuni.

Tutto ciò porta a un paradosso: ogni anno un grande numero di imprese “innocenti” viene posto sotto la lente di ingrandimento dell’Agenzia delle Entrate per il solo fatto di aver effettuato inconsapevolmente transazioni con altri soggetti coinvolti in operazioni triangolari con aziende estere poco trasparenti. In genere, la verità viene a galla, dunque è raro che un’impresa debba scontare una pena per un illecito che non ha commesso. Tuttavia, è innegabile che anche nella migliore delle ipotesi si assista a un dispendio di energie, tempo e denaro.

In questi casi diventa quindi fondamentale affidarsi a professionisti in gamba, che abbiano maturato una certa esperienza proprio nella difesa dall’accusa di frode carosello, per dimostrare la correttezza del proprio operato e l’estraneità rispetto ad eventuali irregolarità commesse da terzi.