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Imprenditori fanno appello a MUSUMECI: gli uffici pubblici portino avanti le pratiche di pagamenti alle imprese

Accelerare i pagamenti verso le imprese

(lettera aperta al Presidente della Regione SICILIANA)

Egregio Sig. Presidente On. Nello Musumeci,

lo stato di emergenza e di crisi che ha colpito il pianeta ci vede tutti (almeno così dovrebbe essere)  impegnati sul fronte della salvaguardia della salute pubblica. Ed è chiaro che l’obiettivo primario e salvare vite umane contrastando il contagio.

Contestualmente, tuttavia, c’è il problema della sopravvivenza di quelle famiglie che vivono, non con poca difficoltà,  d’impresa. Solo d’impresa.

E se da un lato abbiamo la certezza di chi ha un posto nel pubblico impiego e consente loro di avere tranquillità del “fine mese”, dall’altra abbiamo una miriade di imprese, per lo più piccole, a carattere familiare, già massacrati per via dell’oppressione fiscale vigente e che oggi si ritrovano senza potere incassare i propri crediti rischiando non solo il default, ma anche di non potere garantire l’ordinario, ovvero la spesa alle proprie famiglie.
NON E’ GIUSTO.

L’appello quindi che lanciamo a LEI, Sig. Presidente Musumeci,  attraverso questa lettera aperta,  è quello di dare protezione e garanzie anche alle classi più a rischio: gli imprenditori meno fortunati di chi gode del sereno “posto fisso”.

Occorre sensibilizzare funzionari e dirigenti che presi certamente anche loro dallo sconforto e dalle preoccupazioni e dalla nuova modalità di lavoro da svolgere in modalità remota, molto probabilmente rallenteranno lo svolgere delle proprie funzioni senza magari rendersene conto dei problemi degli “altri”.

Serve quindi un atto di coraggio e di grande sensibilità da parte di tutti affinchè non si blocchi la Sicilia che è fatta da tantissimi imprenditori coraggiosi e che costituiscono la parte produttiva e sana dell’isola.

Presidente Musumeci La preghiamo quindi di inviare nota ai suoi dirigenti e funzionari per sbloccare la macchina burocratica e accelerare, adesso più che mai, su tutte le pratiche ferme da oltre un mese dando seguito ai pagamenti  nei confronti dei propri creditori.

Che possa avvenire da casa, in remoto, in ufficio o dal cielo chieda ai “suoi” di adoperarsi nello spirito del puro altruismo e dovere da parte di chi è meno fortunato di un pubblico dipendente.

Certo di un suo intervento

Cordialmente

dott. Francesco Panasci
Presidente Comitato Spontaneo
ImpresSe
(Piccole medie imprese Italia)

 

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