La Squadra Mobile svela l’identità dei rapinatori grazie alle telecamere: in carcere un maggiorenne e tre minori.

PALERMO, 07 MARZO 2024 – Un’ordinaria giornata di vacanza si trasforma in un incubo per un turista americano a Palermo, vittima di una rapina orchestrata con precisione e violenza. Il grave episodio ha portato all’arresto di quattro persone, tra cui tre minori, accusate di rapina aggravata in concorso.

Il blitz è stato condotto dalla Squadra Mobile di Palermo, Sezione Contrasto al Crimine Diffuso, nota come i “Falchi”, che ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. del Tribunale di Palermo e del Tribunale per i Minorenni. Gli indagati sono stati reclusi, rispettivamente, in carcere e nell’Istituto Penale Minorile, in attesa di giudizio.

L’attacco, avvenuto l’11 febbraio nel quartiere di Ballaro, ha visto un gruppo di cinque persone avvicinarsi al turista, minacciandolo con un coltello e un taser. Dopo averlo aggredito, i malviventi gli hanno sottratto un orologio Rolex del valore di 15 mila dollari, 800 euro in contanti e il suo telefono cellulare.

Le indagini, partite immediatamente dopo il crimine, si sono avvalse delle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona dell’aggressione. Questo ha permesso di identificare rapidamente i componenti del gruppo criminale, composto da cittadini italiani, sia maggiorenni che minorenni, e di raccogliere prove significative della loro colpevolezza.

Le identificazioni eseguite dalla Squadra Mobile hanno trovato conferma nelle testimonianze fotografiche fornite dalla vittima, consolidando il quadro accusatorio contro i sospettati.

Si sottolinea che il processo per stabilire la piena responsabilità penale degli accusati è ancora in corso. La presunzione di innocenza rimane fondamentale fino all’emissione di sentenze definitive, in linea con i principi costituzionali che regolano il sistema giudiziario italiano.