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Chiara Ferragni e la polemica sulla beneficenza mai arrivata

I fan vogliono spiegazioni, ma il colpo all'influencer è durissimo

Chiara Ferragni e la polemica sulla beneficenza mai arrivata: un milione di euro incassati e l’attacco di Selvaggia Lucarelli sulla finta beneficenza

Palermo, 15 dicembre 2023 – Un duro colpo per Chiara Ferragni, l’influencer di fama internazionale, e le società che gestiscono i marchi e i diritti associati alla sua immagine. L’Autorità Antitrust ha multato le società Fenice e Tbs Crew con 400 mila euro e 675 mila euro rispettivamente, e l’azienda Balocco con 420 mila euro.

Il motivo? Una pratica commerciale scorretta legata al “Pandoro Pink Christmas” marchiato con il nome di Chiara Ferragni.

Le tre società avevano pubblicizzato il prodotto facendo intendere ai consumatori che parte del ricavato sarebbe stato destinato in beneficenza all’Ospedale Regina Margherita di Torino, per l’acquisto di un nuovo macchinario per le cure dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing. Tuttavia, secondo l’Antitrust, le società hanno incassato oltre un milione di euro senza effettuare alcuna donazione effettiva all’ospedale, nonostante la campagna pubblicitaria dicesse cosa diversa.

Chiara Ferragni ha risposto alle accuse attraverso le sue storie su Instagram, dichiarando: “Sono dispiaciuta se qualcuno ha frainteso la mia comunicazione e messo in dubbio la mia buona fede. Ritengo ingiusta la decisione adottata nei miei confronti e la impugnerò nelle sedi competenti”. Ha sottolineato il suo impegno nel campo delle attività benefiche negli anni e ha ribadito che tutto è stato fatto in totale buona fede.

Non è mancato un duro attacco da parte di Selvaggia Lucarelli, che ha criticato l’operazione definendola una “commerciale mascherata da beneficenza”. Lucarelli ha sottolineato la differenza tra la vera beneficenza e l’uso strumentale di cause come i bambini malati e gli ospedali a scopo commerciale.

Nel frattempo, l’indignazione dell’opinione pubblica e dei fan dell’influencer è cresciuta in modo significativo, e questa situazione ha sollevato domande urgenti. Il rischio principale è che si stia verificando il crollo di un’icona che aveva fatto della beneficenza il suo punto di forza.

Gli ammiratori di Chiara Ferragni si erano affezionati non solo alla sua immagine glamour e alla sua carriera di successo, ma anche al suo impegno nella beneficenza. Era diventata un punto di riferimento per molte persone, che la vedevano come un esempio positivo di come una figura pubblica potesse utilizzare la propria influenza per scopi altruistici.

Ora, la scoperta che una campagna apparentemente benefica potrebbe essere stata solo un escamotage per il profitto personale ha scosso la fiducia di molti fan. La richiesta di risposte immediate è del tutto comprensibile, poiché questa situazione minaccia di offuscare il suo legame con il pubblico e il suo status di icona positiva.

In un momento come questo, la chiarezza e la sincerità diventano fondamentali per ripristinare la fiducia perduta. Gli ammiratori desiderano sapere se si è trattato di un malinteso o se ci sono spiegazioni più approfondite. Chiara Ferragni ha ora la sfida di dimostrare, attraverso azioni concrete, che la sua dedizione alla beneficenza è autentica e che la sua buona fede è indiscutibile. Solo così potrà sperare di ricostruire il rapporto di fiducia con i suoi fan e preservare il suo status di figura di riferimento nella beneficenza.

Intanto la bomba è esplosa!

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