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SCREENING SULLA CELIACHIA ALL’ERSU

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MEDICINA E RICERCA: DA OGGI SCREENING SULLA CELIACHIA ALLA RESIDENZA UNIVERSITARIA ERSU SANTI ROMANO

SCREENING SULLA CELIACHIA ALL’ERSU

Da qualche giorno presso la residenza universitaria Santi Romano, all’interno dell’Ateneo di Palermo, un’importante iniziativa volta a sottoporre uno screening sulla celiachia alla popolazione studentesca e non. L’attività, che si protrarrà durante i mesi di luglio e settembre 2023, offre la possibilità a studenti e non solo di conoscere gratuitamente la propria positività alla malattia attraverso un semplice ed efficace test POCT per la celiachia. In caso di risultato positivo, gli interessati potranno sottoporsi gratuitamente a ulteriori esami di laboratorio per la diagnosi presso l’UOC di Medicina di Laboratorio del Policlinico di Palermo, diretta dal professor Marcello Ciaccio.

L’iniziativa fa parte del progetto ITAMA_CAP, coordinato dal professor Giuseppe Raso e diretto scientificamente dal professor Antonio Carroccio, ed è patrocinata dall’ERSU di Palermo, che ospita l’attività presso la residenza universitaria Santi Romano. La campagna di screening per la prevenzione coinvolge anche l’Ambulatorio Medico Universitario (AMU) e la COT Ristorazione.

ITAMA_CAP è un progetto interdisciplinare finanziato con fondi europei del programma INTERREG V-A Italia-Malta, con l’Università degli Studi di Palermo come capofila e in collaborazione con l’Università “KORE” di Enna e il Mater Dei Hospital del Ministero della Salute di Malta. Alla ricerca partecipano la Società italiana di medicina generale (SIMG), l’assessorato regionale siciliano della Salute e i ministeri della Salute e dell’Istruzione maltesi.

L’obiettivo principale di questa ricerca è individuare i casi di malattia celiaca che sono sfuggiti all’osservazione e all’attenzione finora, al fine di far emergere l'”iceberg sommerso” della patologia. Grazie a un percorso diagnostico semplice e informatizzato, il progetto ITAMA_CAP mira a coinvolgere la medicina del territorio siciliano e le scuole di Malta, prevedendo lo screening di 25.000 soggetti attraverso una semplice digito-puntura.

Questo innovativo progetto applica una logica di trasferimento di tecnologie e processi al settore sanitario, consentendo la gestione e l’analisi dei dati biomedici per migliorare il processo diagnostico. Si basa sulla capacità di identificazione della malattia attraverso specifici sintomi combinati con particolari analisi sierologiche standard, evitando, quando possibile, l’utilizzo di esami clinici invasivi e sfruttando anche tecniche di Intelligenza Artificiale basate sulle ICT.

Grazie al precedente progetto ITAMA, a Malta è stato possibile sottoporre a screening circa 20.000 soggetti in età pediatrica utilizzando un semplice Point of Care Test (POCT) che prevede il prelievo di una goccia di sangue dal dito del paziente, indipendentemente dalla presenza di sintomi. Questo ha permesso di diagnosticare 120 casi di celiachia, di cui il 65% completamente asintomatici.

La celiachia è una malattia diffusa in tutto il mondo e, nonostante sia ampiamente sotto-diagnosticata, la sua prevalenza è aumentata significativamente negli ultimi vent’anni, raggiungendo circa l’1% della popolazione. Dopo la diagnosi, l’unico trattamento terapeutico per i pazienti affetti da questa malattia è seguire un rigoroso regime alimentare privo di glutine.

Lo screening sulla celiachia alla residenza universitaria Santi Romano si innesta in un percorso di prevenzione e la diagnosi precoce della malattia. Grazie a iniziative come questa, si spera di identificare un maggior numero di casi non diagnosticati e di fornire alle persone affette le informazioni e le cure necessarie per gestire al meglio la loro condizione.

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