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Presentata la seconda edizione del Sicilia Jazz Festival. Music is the protagonist

Il Sicilia Jazz Festival dei grandi numeri spicca il volo per la seconda edizione.

Tra gli artisti gli Snarky Puppy, Dianne Reeves, Paolo Fresu e centinaia di giovani musicisti siciliani dei conservatori di musica dell’intera regione.

 

Sicilia Jazz Festival seconda edizione. Il Jazz dei grandi riprende quota

Il JAZZ quale linguaggio universale di libertà e pace. Il JAZZ strumento di sviluppo turistico e crescita  interculturale per la valorizzazione del territorio.

Il Festival promosso dalla Regione Siciliana – Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo raddoppia dal 24 giugno sino al 5 luglio con concerti al Teatro di Verdura, Real Teatro Santa Cecilia, Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo e Steri. 

Il Sicilia Jazz Festival 2022 prende il volo. Dal 24 giugno 2022 sino al 5 luglio si susseguiranno concerti tra big, musicisti residenti, Maestri e giovani talenti dei Conservatori della nostra Isola. Presentato il Festival dei grandi nomi alla presenza del Capo di Gabinetto della Regione Siciliana assessorato al turismo sport e spettacolo, dr. Marcello Giacone, il presidente della Fondazione the Brass Group, M° Ignazio Garsia, il direttore artistico Luca Luzzu, il resident conductor dell’Orchestra Jazz Siciliana, M° Domenico Riina, il direttore e solista dell’OJS, M° Vito Giordano, il direttore del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, M° Daniele Ficola, il coordinatore del Dipartimento Jazz del Conservatorio Scarlatti, M° Riccardo Randisi, il direttore del Conservatorio Arturo Toscanini,  M° Riccardo Ferrara, il coordinatore del Dipartimento di Nuove Tecnologie e linguaggi musicali e referente per il Jazz, M° Francesco Guaiana, Cyrille Aimée artista internazionale.

Ricco il programma illustrato per la seconda edizione, in cui saranno presenti artisti internazionali con produzioni in esclusiva europea e prime assolute per 12 giorni consecutivi, con diverse decine di concerti, dislocati in 4 luoghi differenti tra il Teatro di Verdura, il Real Teatro Santa Cecilia, il Complesso di Santa Maria dello Spasimo e Palazzo Chiaramonte, conosciuto come Steri, sede dell’Università cittadina, con l’Orchestra Jazz Siciliana che accompagna i big.

Il Festival, organizzato dalla Regione Siciliana – Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo la cui consulenza artistica e tecnica è affidata alla Fondazione The Brass Group, braccio operativo della Regione, istituito per legge, 1 febbraio 2006, n. 5, è ai nastri di partenza. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, il Comune di Palermo, Università degli Studi di Palermo, la Fondazione the Brass Group e i Conservatori di Musica di Stato del territorio regionale, e si pone come ulteriore obiettivo il coinvolgimento e la sinergia strutturale tra le istituzioni didattiche, i musicisti del territorio e le maestranze locali. Un cartellone, quello del Sicilia Jazz Festival 2022, variegato con attività concertistiche continue e da vivere, perché la musica è sinonimo di vita, crescita sociale, culturale e aggregazione per possibili sviluppi turistici ed economici. Ad intervenire sull’iniziativa l’assessore regionale Manlio Messina “ancora una volta il governo Musumeci dà continuità alle attività istituzionali svolte per la promozione e il rafforzamento del brand Sicilia, sostenendo l’organizzazione della seconda edizione del Sicilia Jazz Festival, appuntamento di caratura internazionale per la Sicilia.

Un’iniziativa che conferma, inoltre, l’importanza degli eventi culturali legati alla musica jazz, volano turistico per l’Isola”. Quest’anno la musica JAZZ è più che mai strumento di unione e linguaggio universale, considerando il tragico momento che l’umanità sta vivendo a causa della guerra in Ucraina. “La musica scaccia l’odio da coloro che sono senza amore.

Dà pace a coloro che sono in fermento, consola coloro che piangono” così come scrisse Pablo Casals, violoncellista, compositore e direttore d’orchestra insignito della medaglia della pace delle Nazioni Unite per la sua presa di posizione a favore della pace, della giustizia e della libertà nel regime franchista. La seconda edizione del Sicilia Jazz Festival vuole rivolgersi alla pace e alla solidarietà perché la musica è un linguaggio universale, da tutti compreso senza limiti di età e di genere, senza limiti di appartenenza e di razza.

Il JAZZ è lo strumento, sposato da 50 anni dal Brass Group, di sviluppo e di crescita del dialogo interculturale volto alla tolleranza e alla comprensione reciproca. Con questo proposito viene ripetuta l’esperienza del Sicilia Jazz Festival per il secondo anno, la cui peculiarità è anche quella di essere stato l’unico festival nato durante la pandemia a dimostrazione che la musica e la cultura è simbolo di rinascita e forza interiore. Ricordiamo infatti che grazie all’impegno del grande pianista Herbie Hancock, il Jazz, è stato riconosciuto, nel 2011 dall’UNESCO, Patrimonio Immateriale dell’Umanità, per condividere i valori di un genere musicale profondamente significativo, quale divulgatore immediato della solidarietà. Una iniziativa culturale in ricordo della umanità in questo periodo di tragedia e di guerra che donne, bambini, anziani, civili stanno vivendo costantemente.

Attraverso la  musica si vuole donare un momento in memoria, un momento di solidarietà e serenità come affermazione della vita. Appuntamento dal 24 giugno al 5 luglio 2022 lungo le vie della capitale siciliana dove affluiranno solisti e direttori da ogni parte del mondo per portare il loro contributo musicale in memoria dei paesi perseguitati e distrutti dalle guerre. Un messaggio di pace che viene gridato con le note del jazz da tantissimi artisti impegnati in produzioni musicali originali, talvolta inedite, spesso in esclusive nazionali e talvolta in prime assolute.

Ricco il programma che va assumendo, sempre più, la fisionomia dell’unico festival jazz che esista al mondo che veda – a parte due grandi eventi di ospitalità – un’orchestra con vari direttori, protagonista assoluta dell’intero jazz festival. Altra novità del  Sicilia Jazz Festival edizione 2022 è la partnership che il Brass Group è riuscita a creare con una delle più importanti Orchestre europee, la Concertgebouwn Jazz Orchestra che si esibirà allo Steri il 24 ed il 25 giugno con la grande artista olandese Trijntje Oosterhuis, i solisti Vito Giordano e Orazio Maugeri con la Direzione di Domenico Riina.

Tra gli artisti gli Snarky Puppy, Dianne Reeves, Paolo Fresu e centinaia di giovani musicisti siciliani dei conservatori di musica dell’intera regione. 

Sicilia Jazz Festival seconda edizione. Il Jazz dei grandi riprende quota 

Tra i nomi degli artisti internazionali che hanno aderito all’invito a partecipare al Festival in prima assoluta in Sicilia gli Snarky Puppy, la band jazz e fusion di Brooklyn guidata dal bassista, compositore, produttore Michael League  che ha vinto diversi premi tra cui nel 2017 il Grammy Award per Migliore Album Strumentale Contemporaneo e Down Beat li ha considerati la Miglior Band dell’Anno. Altro fiore all’occhiello del Sicilia Jazz Festival è  la cantante jazz statunitense Dianne Reeves, conosciuta tanto per le sue performance live, quanto per i suoi dischi. Insieme con le sue pari Dee Dee Bridgewater, Diana Krall e Cassandra Wilson è considerata una delle più importanti interpreti femminili di jazz del nostro tempo. Ed ancora altri nomi di spicco che si leggono lungo il cartellone del Festival, Paolo Fresu, Raphael Gualazzi, Sarah Jane Morris, Max Gazzé, New York Voices, Fay Claassen, Tom Seals, Ivan Lins & Jane Monhait, Simona Molinari, Christian McBride che si esibiranno accompagnati dall’Orchestra Jazz Siciliana, protagonista assoluta al Teatro di Verdura, diretta da diversi Maestri tra cui, Gabriele Comeglio, Vito Giordano, Gavino Mele, Antonino Pedone, Domenico Riina, Piero Romano, Giuseppe Vasapolli.

Dopo il successo dello scorso anno, verranno nuovamente coinvolte Marching Brass Street Band che gireranno lunghe le vie del centro storico per far respirare aria di musica e note in jazz come segno tangibile di vita e di movimento.

E il cartellone continua ad arricchirsi con le esibizioni dedicate ai cinque conservatori siciliani. Saranno presenti anche quest’anno con svariate esibizioni i dipartimenti jazz dei conservatori “Alessandro Scarlatti” di Palermo, “Arcangelo Corelli” di Messina, “Antonio Scontrino” di Trapani, “Arturo Toscanini” di Ribera e l’Istituto Superiore di Studi di Musicali “Vincenzo Bellini” di Catania. Tutti i conservatori avranno degli spazi dedicati con tante performances grazie alle loro orchestre giovanili dirette e accompagnate dai docenti, ognuno per le competenze artistiche musicali.

Il Sicilia Jazz Festival vede anche la partecipazione di artisti residenti nel territorio siciliano tra questi Gianni Gebbia, Rita Collura, Alessandra Bertolino, Francesco Nicolosi, le Cordepazze, il Jazz Out Project Trio, Marianna & Joe Costantino Group e tanti altri ancora.

Oltre ai momenti musicali, sono previste delle presentazioni di libri e delle rappresentazioni video che avranno come tematica l’importanza della musica jazz quale strumento di libertà per la pace. Altro protagonista del Festival, sarà il Jazz Village con una Scenografia-Installazione innovativa a cielo aperto curata dalla Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo, e al suo interno, con la ideazione e progettazione dell’architetto Laura Galvano, le fotografie di  Arturo di Vita, i video di Antonio Del Popolo ed i contenuti di Rosanna Minafò della Fondazione The Brass Group. L’installazione sarà realizzata in tutta l’area del Village, ricca di attrattive storiche e monumentali della nostra terra e “pezzi di storia” unici a livello internazionale. Il Jazz Village sarà dislocato infatti a Piazza Marina,  Piazza Croce dei Vespri e Piazza Teatro Santa Cecilia, i siti:  Complesso Monumentale di Santa Maria dello Spasimo (XVI Secolo), Real Teatro Santa Cecilia (XVII Secolo) Palazzo Chiaromonte – Steri (XIV Secolo), un altro dei luoghi simbolo della città di Palermo che racchiude sette secoli di arte e di storia della Sicilia.

 

PROGRAMMA TEATRO DI VERDURA

Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group

Teatro di Verdura h. 21:45

Venerdì, 24 giugno 

PAOLO FRESU
Domenico Riina, direzione

 

Sabato, 25 giugno

SARAH JANE MORRIS

Gabriele Comeglio, direzione

 

Domenica, 26 giugno

RAPHAEL GUALAZZI

Giuseppe Vasapolli, direzione

 

Lunedì, 27 giugno

NEW YORK VOICE

Domenico Riina, direzione

 

Martedì, 28 giugno

MAX GAZZE’

Ninni Pedone, direzione

 

Mercoledì, 29 giugno

FAY CLASSEN

Piero Romano, direzione

 

Giovedì, 30 giugno

TOM SEALS

Vito Giordano, direzione

 

Sabato, 2 luglio

IVAN LINS – JANE MONHEIT

Domenico Riina, direzione

 

Domenica, 3 luglio

SIMONA MOLINARI

Vito Giordano, direzione

Lunedì, 4 luglio

CHRISTIAN MCBRIDE

Domenico Riina, direzione

 

 Venerdì, 1 luglio

DIANNE REEVES and her trio

Martedì, 5 luglio

SNARKY PUPPY

 

Brevi note artistiche sul programma del Teatro di Verdura

24 giugno 2022:  Paolo Fresu e OJS

La figura di Paolo Fresu, autentico poeta del suono, si staglia con caratteristiche uniche sulla scena jazzistica internazionale sia per la bellezza timbrica che con soffuso lirismo trae dai suoi strumenti (tromba e flicorno) sia per il fascino di una musica molto originale e votata alla prassi dell’inclusione nella quale la tradizione neroamericana trova magnifica fusione con altre culture, specie quelle mediterranee, e coi linguaggi più diversi. La convinta idea di una musica senza confini stilistici trova una suggestiva ed originale traduzione nell’omaggio che il trombettista sardo e l’orchestra siciliana diretta da Domenico Riina rendono alla canzone italiana, non solo del nostro tempo ma anche quella che rimanda la memoria più indietro nel tempo, fino allo swing degli anni Quaranta.

25 giugno 2022: Sarah Jane Morris e OJS

L’eclatante estensione vocale (ben quattro ottave), il timbro scurissimo e la passionalità del tratto interpretativo fanno di Sarah Jane Morris una delle figure più emozionanti del panorama musicale europeo. Dopo aver segnato la stagione aurea del pop a fianco di artisti come Communards, Eurythmics, Astrud Gilberto, Simply Red ed altri (in coppia con Riccardo Cocciante vinse anche il festival di Sanremo del 1991), la rossa cantante britannica da tempo privilegia un repertorio di notevole spessore, tra jazz, blues, soul, funky e rhythm’n’blues, che ne esalta le doti interpretative. A dirigerla in una magnifica selezione di standard del jazz e classici di Van Morrison e Burt Bacharach è l’esperta bacchetta di Gabriele Comeglio, apprezzato anche come sassofonista, arrangiatore e compositore (sue le sigle di trasmissioni televisive come “Quelli che il calcio”, “La Domenica Sportiva” e “Che tempo che fa”).

26 giugno 2022: Raphael Gualazzi e OJS

Gualazzi è un cantautore decisamente atipico, intanto perché non proviene da alcun talent show, possiede solida preparazione, vanta buona esperienza internazionale e possiede una vocalità molto personale, tutte doti che gli hanno consentito negli anni di affermarsi (anche a Sanremo e all’Eurovision Song Contest); ma soprattutto è atipico perché è ottimo pianista e perché i suoi tasti sanno restituire freschezza e attualità a forme stilistiche che sembravano appartenere al passato, come ragtime, stride, boogie, swing e blues. In questa deliziosa incertezza tra jazz e canzone, Gualazzi propone, in esclusiva per il Sicilia Jazz Festival, una rilettura dei suoi brani più famosi arrangiati per big band da Stefano Nanni e da Giuseppe Vasapolli (che è anche sul podio dell’orchestra).

27 giugno 2022: New York Voices e OJS

E’ da 35 anni che le New York Voices stupiscono e incantano con raffinate acrobazie vocali che danzano arditamente tra standard del jazz e successi del pop, tra capolavori della classica e musica brasiliana, tra be bop e rhythm’n’blues, tra scat e vocalese, tra swing e celebri temi cinematografici. La suggestione delle armonie canore, gli interventi solistici di grande impatto e la fantasia delle improvvisazioni ha conquistato al gruppo solida reputazione internazionale e collaborazioni illustri, tra cui quelle con Bobby McFerrin, Count Basie Orchestra, George Benson, Ivan Lins, Boston Pops e Metropole Orchestra. Nell’occasione le New York Voices sono dirette da Domenico Riina ed affiancate dalle prestigiose bacchette di Marcello Pellitteri, batterista palermitano da tempo stabilitosi negli Stati Uniti e loro abituale collaboratore.

28 giugno 2022: Max Gazzè e OJS

Artista di immediata riconoscibilità per linee melodiche originali e orecchiabili, per taglio vocale e interpretativo inconsueto e personale e per spessore di testi poetici ora surreali ora stralunati, Max Gazzè occupa un posto molto particolare nello scenario della canzone d’autore italiana. Tra i primi ad accorgersi del suo valore era stato Franco Battiato che nel 1995 chiede all’artista romano (ma di padre ragusano) di aprire la tappe del tour “L’ombrello e la macchina da cucire”, imponendolo così ad un pubblico assai vasto. Da quel momento a Gazzè si schiudono le porta di un successo via via scandito da canzoni come “Cara Valentina”, “Vento d’estate” , “Una musica può fare”, “Il solito sesso”, “Ti sembra normale” ed altri capitoli presto inseritisi con forza nell’immaginario collettivo. Canzoni che in questa produzione esclusiva vengono rilette in un’inedita chiave jazz dagli arrangiamenti originali di Antonino Pedone, il quale dirige anche l’orchestra.

29 giugno 2022: Fay Claassen e OJS

Nei Paesi Bassi, da decenni autentico Eldorado e fervida fucina del miglior jazz internazionale, la stella di Fay Claassen brilla luminosa nel firmamento della vocalità per brillantezza timbrica, perfetta intonazione, esuberante fantasia improvvisativa e, soprattutto, per la capacità innata di saper donare ad ogni canzone un taglio interpretativo unico, personale, quasi definitivo. Qualità che hanno indotto a contendersene il talento artisti celebri, tra cui Paquito D’Rivera (che la definisce “cantante davvero fenomenale”), Vince Mendoza, Mike Stern e Tom Harrell, e formazioni prestigiose come la Metropole Orchestra, la Concertgebouw Jazz Orchestra o la WDR Big Band. Sul podio c’è l’esperta bacchetta di Piero Romano, proveniente dall’Orchestra Magna Grecia, mentre il programma si avvale degli arrangiamenti assai raffinati di Paul Heller, sassofonista della WDR Big Band.

30 giugno 2022: Tom Seals e OJS

Il suo debutto è ancora recente ma nell’arco di appena un lustro la popolarità di Tom Seals in Inghilterra è schizzata alle stelle in virtù della debordante esuberanza di questo sorprendente artista (elogiato perfino da Elton John) di cui non si sa se apprezzare maggiormente l’istrionica simpatia o le brillanti doti vocali o, ancora, la sbalorditiva naturalezza con cui macina sui tasti del pianoforte irresistibili ritmi a suon di swing, boogie woogie, soul e blues. Le sue performance sono altamente spettacolari e ciò spiega non solo il livello degli artisti con cui collabora, tra cui Gregory Porter, Jamie Cullum e Jools Holland, ma anche il tutto esaurito che i suoi concerti registrano regolarmente ovunque, dal Ronnie Scott’s di Londra all’Opera House di Dubai. Il confronto con la formazione siciliana diretta da Vito Giordano si preannuncia elettrizzante anche per l’inedito repertorio costituito prevalentemente da composizioni originali dello stesso Seals.

1 luglio 2022: Dianne Reeves Quintet

Dianne Reeves è certo una delle più illustri Jazz Ladies del nostro tempo ed ogni suo concerto è un appuntamento con l’emozione. Artista assai versatile e di grande comunicativa, Dianne Reeves ha dimostrato di essere capace di esprimersi anche in altri territori musicali, come pop e rhythm’n’blues, e di saper dialogare magnificamente con musicisti di ambito assai diverso come Sergio Mendes, Harry Belafonte, Charles Aznavour e Salomon Burke. Vincitrice di vari Grammy Awards (gli ultimi nel 2006, per la colonna sonora del film “Good night, and good luck” diretto da George Clooney, e nel 2015, per l’album “Beautiful life”), in questo ultimo scorcio la cantante di Detroit pare più concentrata sulla grande tradizione vocale afro-americana, ponendosi nel solco di voci leggendarie quali quelle di Billie Holiday, Ella Fitzgerald e, soprattutto, di Sarah Vaughan, cui tempo fa ha dedicato un intenso omaggio discografico. In passato già esibitasi con la OJS, stavolta Dianne Reeves è col proprio quintetto.

2 luglio 2022: Ivan Lins feat Jane Monheit e OJS

Per oltre 30 anni ha scritto e interpretato I brani più belli di Música Popular Brasileira e jazz. La sua opera prima, Madalena, è stata registrata da Elis Regina nel 1970 ma è divenuta più nota la versione cantata da Simone Bittencourt de Oliveira. Ivan ha tra l’altro partecipato alla realizzazione di un brano musicale assieme a Michael Bublé dal titolo Wonderful Tonight.

3 luglio 2022: Simona Molinari e OJS

La cantautrice, amica del Brass Group, negli anni collabora e duetta con artisti di fama mondiale tra i quali citiamo Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Lelio Luttazzi, Renzo Arbore, Massimo Ranieri, Fabrizio Bosso, Franco Cerri, Stefano Di Battista, Dado Moroni, Roberto Gatto, Roy Paci e Danny Diaz.Nel corso della sua carriera Simona Molinari porta i suoi spettacoli nei teatri e nei jazz club più importanti d’Italia e del mondo come il Blue Note di New York, Teatro Estrada di Mosca, Blue Note di Tokyo, Grappa’s Cellar di Hong Kong, Brown Sugar di Shanghai, ed ancora altri club e teatri a Pechino, Macao, Toronto, Montreal.

4 luglio 2022: Christian McBride e OJS

Considerato uno dei massimi virtuosi del suo strumento, Christian Mcbride è fresco vincitore del premio musicale più ambito ovvero il grammy award come miglior album nella categoria Best Large Jazz Ensemble. Questo stesso progetto sarà eseguito insieme all’Orchestra Jazz Siciliana

5 luglio 2022: Snarky Puppy

Snarky Puppy è una band jazz e fusion di Brooklyn guidata dal bassista, compositore, produttore Michael League. La band si è formata a Denton in Texas nel 2004. La maggior parte dei membri attuali erano studenti della University of North Texas dove si sono conosciuti. Il loro primo successo avviene con la pubblicazione dell’album We Like It Here; registrato dal vivo nell’ottobre del 2013 nella città di Utrecht e distribuito a febbraio del 2014, il disco debutta al primo posto delle classifiche jazz di iTunes. Pluripremiati, oggi sono famosissimi in tutto il mondo e il concerto di Palermo è una prima assoluta.

 

 

Info biglietteria ed abbonamenti Fondazione The Brass Group: 091 778 2860 – 334.7391972,info@thebrassgroup.it,www.thebrassgroup.it,fbfondazionethebrassgroup. 

Abbonamento a 12 concerti Teatro di Verdura:

1° settore 100€

2° settore 95€

3° settore 90€

Biglietto singoli concerti gruppi A, B, C:

Concerti gruppo A:Paolo Fresu, Raphael Gualazzi, Max Gazzè, Dianne Reeves, Snarky Puppy

1° settore 30€

2° settore 25€

3° settore 20€

4° settore 15€

Concerti gruppo B: Sarah Jane Morris, Ivan Lins, Christian Mc Bride, Simona Molinari

1° settore 20€

2° settore 15€

3° settore 12€

4° settore 10€

Concerti gruppo C: New York Voices, Fay Classen, Tom Seals

biglietto unico numerato 10€

Concerti area Jazz Village: Palazzo Steri, Spasimo, Santa Cecilia

Abbonamento a tutti i concerti area Jazz Village (ingresso alle sale consentito fino ad esaurimento posti):  25€

Biglietto singolo giornaliero concerti area Jazz Village: 5€

Info www.siciliajazzfestival@live.it, info biglietteria www.bluetickets.it.

 

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