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Pasquale Tridico fuori di testa: reddito di cittadinanza anche agli stranieri

Ci sarà dunque l'invasione?

Pasquale Tridico, in condivisione con una finta sinistra e il M5S, spasmoticamente in cerca di “nuovi” consensi, la spara più grossa che mai: lancia una proposta per dare il reddito di cittadinanza agli stranieri.

Solo uno scatenato fuori testa può pensare, in un momento così delicato e fragile per il Paese, ad un reddito per gli stranieri quando in ITALIA non si trovano più “occhi per piangere”.

Provate a immaginare se si venisse a sapere fuori dai nostri confini tale notizia. Con quale organizzazione ed economie potremmo gestire una smisurata portata di flussi migratori?

Questa proposta, che ha poco di sinistra, ma rimane di carattere di sinistra,  è davvero una offesa a al mondo imprenditoriale e alle famiglie del Paese che sempre più povere si ritrovano ad essere clienti abituali dei centri Caritas.

Certamente il Tridico dal buon tenore di vita non si è accorto (nemmeno da presidente dell’INPS) del vero stato di salute del PAESE. La “cosa” è grave

 

A tal proposito giunge in redazione un comunicato della Lega Sicilia:

Gelarda – Luparello “sostegni a imprese piuttosto che reddito cittadinanza a stranieri”

Elisa Luparello e Igor Gelarda

“Reddito di cittadinanza agli immigrati? La proposta del presidente dell’Inps Pasquale Tridico sembra di uno che non vive in Italia, ancor di più in questo particolare momento storico. Ovviamente siamo contrari e lo ribadiamo con forza. Pensiamo solo che potrebbero sbarcare centinaia di migliaia, forse milioni di persone, da altri continenti per prendere i soldi del reddito cittadinanza. Dobbiamo potenziare l’aiuto agli italiani, di origine o acquisiti poco importa, per sostenere i cittadini in questo momento terribile di pandemia e recessione economica. Il reddito di cittadinanza per noi, poi, è uno strumento di sostegno fondamentale. Ma coloro che lo percepiscono devono essere messi in condizione di trovare un lavoro vero e qualora ciò non fosse possibile devono essere utilizzati dai comuni, a cominciare dai grandi, come ad esempio quello di Palermo, per svolgere delle attività serie di sostegno e aiuto alla collettività”, dice Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile insieme alla responsabile lega giovani Palermo Elisabetta Luparello.

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