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Migranti: Governo romano senza idee propone tendopoli in Sicilia. Vergogna

La commedia tragicomica del Governo centrale continua sul “processo” migranti in Sicilia.

 

Sembrerebbe davvero una commedia all’italiana con un cast fatto da tantissimi attori che racconta i problemi dell’isola come storie banali e pure a lieto fine. Ma non è così. Soprattutto non è uno spettacolo, ma è una oscena realtà che conferma che il problema migranti è solo di competenza siciliana alla faccia della crisi economica e della pandemia.

Praticamente “so cazzi nostri” direbbe qualcuno.

Ma a dare sponda e aiuto ai clandestini del mediterraneo oramai è solo la Sicilia con i nostri pochi ed esili strumenti. Altro che spettacolo da lieto fine.

Ogni tanto qualcuno da Roma si sveglia e vorrebbe provare a fare qualcosa per non destare preoccupazioni, ma inesorabilmente tutto torna come prima, ovvero il silenzio, dormire, il nulla. Ordinaria marginalità.

Nel frattempo però il senato ha dato il consenso al processo su Salvini confermando un precedente che avrà certamente una sua continuità nella storia della politica italiana e chi ha perso, anche in dignità, è la Nazione tutta.

Chi ha vinto non ha vinto e  nessun politico potrà esimersi da cotanta responsabilità che affoga tutte le Istituzioni e l’intera comunità italiana.

Abbiamo davvero perso di fronte a chi ha sfruttato il buonismo come canale per fare politica estera a casa nostra e per i fini che una certa Europa impone. Ovvero i migranti è solo un problema italiano,. Oggi siciliano.

Ad ogni modo, oggi, il Presidente Musumeci, più solo che mai, ha inviato una nota al Governo centrale con un secco “NO” alla tendopoli.

Migranti: Musumeci, contrari a tendopoli tra Vizzini e Militello

 

«Il governo nazionale ha ordinato di allestire una tendopoli per centinaia di migranti nelle campagne tra Vizzini e Militello in Val di Catania.  Il governo della Regione Siciliana è totalmente contrario. Forse qualcuno a Roma, al posto di arrossire per l’incapacità manifestata nell’adottare un Piano organico sull’immigrazione durante l’emergenza Covid, pensa di poter continuare a trattarci da campo profughi d’Europa. Avevo detto che siamo e saremo contrari al ritorno del business dell’immigrazione e delle facili illusioni per disoccupati disperati. Pensare a una sorta di campo di concentramento per centinaia e centinaia di persone, in tempo di epidemia, significa essere semplicemente irresponsabili. Il ministro dell’Interno intervenga: di tendopoli e di affaristi la Sicilia non vuole più sentirne».

Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

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