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Innovazione e crescita nel mezzogiorno: l’apertura di BI-REX a Palermo

Una partnership strategica tra l'Università di Palermo e BI-REX per promuovere la trasformazione digitale

Un nuovo hub tecnologico per il Sud: BI-REX apre la sede operativa all’Università di Palermo

 

In un’epoca caratterizzata da rapidi cambiamenti e dall’evoluzione continua delle tecnologie, l’Università degli Studi di Palermo e BI-REX, il Competence Center di Bologna focalizzato sui Big Data, hanno siglato un protocollo di intesa e cooperazione che segna l’inizio di una nuova era per le imprese del Sud e della Sicilia. Questa partnership strategica mira a promuovere i processi di trasformazione digitale nel Mezzogiorno, offrendo nuovi servizi, competenze e tecnologie legate all’Industria 4.0.

Il Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, e il Direttore Generale di BI-REX, Stefano Cattorini, hanno ufficializzato l’accordo, che prevede una cooperazione tecnico-scientifica volta a generare valore per il territorio della Regione Sicilia e dell’Emilia-Romagna. L’obiettivo è quello di stimolare nuovi fattori di crescita per la Città di Palermo e per gli ecosistemi regionali, attraverso la realizzazione di progetti in linea con le eccellenze scientifiche e i fabbisogni delle imprese locali.

Con l’apertura di una sede operativa BI-REX a Palermo, all’interno di spazi forniti dall’Ateneo, si avvia un importante punto di incontro per l’erogazione di servizi per la digitalizzazione delle imprese, co-finanziati da fondi PNRR. Questa iniziativa rappresenta un passo avanti significativo per le imprese del Sud e della Sicilia, come sottolineato da Stefano Cattorini, che evidenzia l’importanza strategica dell’apertura della sede per l’erogazione di servizi innovativi a tariffe agevolate, grazie ai fondi PNRR conferiti dal MIMIT.

L’Università di Palermo e BI-REX non sono nuovi a collaborazioni di successo, essendo già partner in diverse iniziative legate al PNRR e al Piano Nazionale Complementare. Tra questi, spiccano il progetto HEAL ITALIA, focalizzato sulla Medicina di Precisione, e il progetto DARE, che mira a sfruttare il potenziale dei dati per migliorare gli strumenti e le conoscenze nella prevenzione sanitaria.

Questa collaborazione  si prefigge di elaborare una strategia condivisa per valorizzare il patrimonio progettuale e lo sviluppo del territorio, attrarre investimenti e utilizzare al meglio le risorse destinate all’Università, agli enti e alle imprese locali. Le risorse tecnico-scientifiche saranno condivise per sviluppare progetti nei settori di comune interesse, facilitando le procedure tra le istituzioni per raggiungere obiettivi comuni.

Sono già in fase di pianificazione workshop di presentazione dei servizi erogati congiuntamente, iniziative culturali e di studio, e momenti di confronto tecnico-scientifico per restituire valore al territorio e promuovere il public engagement. BI-REX facilità il dialogo tra l’Ateneo e le imprese, promuovendo tirocini curriculari, dottorati industriali e di ricerca, e la progettazione di specifiche linee di ricerca legate alle tecnologie abilitanti di Industria 5.0.

Questa sinergia tra accademia e industria rappresenta un modello virtuoso per il trasferimento e la promozione dell’innovazione tecnologica 4.0, dimostrando come la collaborazione e la condivisione di risorse e competenze possano effettivamente contribuire alla crescita e allo sviluppo del territorio, aprendo nuove strade per il futuro dell’industria nel Mezzogiorno d’Italia.

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