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Il Giro di Sicilia 2023 premia il Giappone

Al podio Yokota Masahiro e Oki Etsuko a bordo di una Lancia Aprilia  del 1937

Grande partecipazione per la XXXII rievocazione del Giro di Sicilia  con sfilata di auto d’epoca  in p.zza Verdi, Teatro Massimo, dove si è conclusa la manifestazione.

Un parco auto costituito da vetture di prestigio come la bugatti 30 del 1925 dalla francia, una bentley speed model 4.5 del 1926 dall’italia, dal belgio una rolls royce phantheom 1 del 1928, una lancia aprilia del 1937 con a bordo un equipaggio giapponese, una delage d6-75 del 1938 dal belgio, una fiat 1100 s carrozzeria ala d’oro del 1948, sempre dello stesso anno una delahaye 135 ms dal belgio e la fiat 1100 del 1949 nata coupe’ ma  trasformata in barchetta dall’officina Sperandeo, primo proprietario l’appassionato di motorismo il barone siciliano Stefano La Motta

Al podio della rievocazione  storica  del Giro Di Sicilia,  gara ideata da Vincenzo Florio nel 1912 e riportata in vita grazie all’appassionato lavoro del  Veteran Car Club panormus di Palermo, club federato Asi, capitanato dal Presidente Antonino Auccello, l’equipaggio giapponese costituito da Yokota Masahiro e Oki Etsuko a bordo di una Lancia Aprilia  del 1937.

“Abbiamo voluto partecipare al Giro di Sicilia, dichiara Yokota Masahiro, non solo per conoscere questa bellissima isola, che abbiamo avuto modo di visitare altre volte, ma per vincere. La nostra non è solo una vittoria individuale ma vuole essere uno strumento per alimentare anche in Giappone l’amore per il motorismo storico.”

Il Giro di Sicilia 2023  ha visto ancora una volta protagonista la terra di Sicilia che, grazie al calore dell’accoglienza dei suoi abitanti, ha saputo conquistare i 200 equipaggi  provenienti da varie parti di italia, Europa, America ed Asia.

Un museo viaggiante che ha percorso oltre mille chilometri, baciati dal vento  e bagnati dalle piogge primaverili, un itinerario affascinante dal punto di vista culturale e paesaggistico come Cefalù, l’Etna, Piazza Armerina con visita alla Villa del Casale, Agrigento, Selinunte, con visita al sito archeologico aperto in esclusiva per le 200 auto storiche in visita, nonché luoghi meno intercettati dai circuiti di massa, ma che rappresentano l’essenza delle nostre tradizioni come Casteldaccia,Cerda, Santo Stefano di Camastra, Aidone, Nicolosi, Castelvetrano, Porto Empedocle, Calatafimi, Marsala, Alcamo, dove si è svolto il trofeo “La Sicilia dei Florio”, che ancora una volta ha visto vincitore l’equipaggio giapponese.

Tra gli equipaggi partecipanti uno  tutto al femminile costituito da  Laura Ciarallo e Colasuonno Angela Luisa a bordo di una  Alfa Romeo Spider 1.6., proveniente dall’Italia,  al quale è stato dedicato una apposita coppa Giro Di Sicilia 2023.

Per il  Presidente del Veteran Car Club Panormus nonché organizzatore della manifestazione,  Antonino Auccello “La presenza di tanti equipaggi provenienti da altri continenti come l’equipaggio giapponese, vincitore di questa edizione, conferma sempre di più l’importanza di questo segmento di  turismo esperienziale riferito al   motorismo storico quale volano  di promozione del territorio con ricadute anche in termini di sviluppo economico”;  “La manifestazione Giro di Sicilia, continua il Presidente Antonino Auccello, inserita nel circuito Tricolore dell’ASI,  non ha dimenticato l’aspetto solidale; rivolgo pertanto un ringraziamento particolare all’equipaggio costituito da Ninni Gambino e dal navigatore che con la Fiat 600 riadattata per disabili ancora una volta ha dimostrato che le vere barriere sono solo quelle mentali; grazie a tutti i partecipanti di questa XXXII edizione che ancora una volta hanno creduto nella nostra organizzazione e adesso subito al lavoro per la XXXIII edizione “.

Caterina Guercio

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