Coronavirus. Il portale INPS va in TILT. L’ITALIA alla fame grazie ai dilettanti allo sbaraglio
Un vero pesce d’aprile quello che oggi hanno subito gli italiani.
Uno scherzetto organizzato dall’INPS? Dal Governo? O da quanti in questi giorni si sono improvvisati come risolutori delle varie emergenze?
Purtroppo non è uno scherzo.
E’ quello che è accaduto un’ora dopo le 24.00 del primo aprile 2020 con l’apertura del portale INPS che avrebbe permesso a professionisti e cittadini di accedere alle misure di contrasto all’emergenza Coronavirus.
Una vergogna tra le tante nefandezze di una organizzazione che fa acqua da tutte le parti.
Ci chiediamo come è possibile NON sapere e attrezzarsi per tempo che il portale avrebbe ricevuto migliaia e migliaia di accessi in contemporanea.
Manco fosse un dominio comprato in un provider a 29 euro.
Il presidente dell’INPS, in queste ultime sere, invitato da tutte i media nazionali, rassicurava e ha rassicurato i cittadini e professionisti della loro organizzazione sia dal punto di vista economico (risorse disponibili) che di gestione del portale quale migliore e sicuro mezzo per far arrivare i soldi sui conti dei richiedenti.
Praticamente un vero fallimento in tempo di fame e di morte.
Ecco che il nostro Paese, con i suoi amministratori, ancora una volta, ha dimostrato di NON essere capace di prevenire e di rispondere ad una situazione emergenziale di questa entità.
Con una guerra sociale alle porte e alle varie emergenze la nostra burocrazia con tutto l’apparato politico tecnico e amministrativo ha fallito.
Questa è l’Italia digitale di cui tanto ci vantavamo?
Questo probabilmente è quello che ci meritiamo!
Nel frattempo (ore 13.00) abbiamo provato a ricollegarci al sito, ma senza esito: “IL SERVIZIO NON E’ AL MOMENTO DISPONIBILE” a questo punto non rimane che affidarci al Santissimo Francesco: “Santissimo Papa tra le tante preghiere può recitarne una per far partire il SITO dell’INPS?”
F.Panasci