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Campofelice affossa nell’egoismo politico: il Presidente del Consiglio Giardina lascia e passa al “misto”

"Una scelta obbligata per il bene di Campofelice"

Campofelice: il Presidente del Consiglio Comunale Giardina lascia e passa al gruppo misto.

“Una scelta obbligata per il bene di Campofelice”

Il Presidente del Consiglio Comunale Giulio Giardina  lascia il gruppo “siamo Campofelice” per passare al “misto” e si dichiara certamente indipendente sia dal punto di visto politico che amministrativo.

Sembrerebbe l’inizio di una nuova stagione.

Anche l’opposizione, nella persona della consigliera Elena Martoro, sceglie di distaccarsi dal suo gruppo “Uniti per l’avvenire” per passare al gruppo misto.

Tutto questo accade proprio perchè sostanzialmente negli ultimi 4 anni governo e opposizioni si sono letteralmente “scannati” a colpi di male parole e tanto altro senza mai produrre quell’interesse comunitario che Campofelice si aspettava e che spera arrivi presto.

Un caos politico amplificato oltremodo anche sui social network producendo senza limiti un “curtigghio da retro bottega”  e affossando sempre più la comunità con i molteplici problemi da risolvere. Sono tanti.

La nota a seguire è la dichiarazione del Presidente Giulio Giardina  che intende fare chiarezza sulla scelta presa, ovvero abbandonare il movimento Siamo Campofelice.  Nella stessa missiva appare  l’intenzione di rinnovare e ripartire politicamente con un solo ed  unico interesse: Campofelice e i suoi cittadini.

La dichiarazione:

“Non è stata una scelta dettata da dissidi o acredini all’interno della maggioranza creatasi dopo le elezioni del 2018- scrive Giulio Giardina-. Ma la consiliatura volge al termine ed è dovere di ognuno di noi guardare al futuro di Campofelice…ho voluto lanciare un messaggio forte, visto che sin ora, anche nella mia compagine politica sembrava non recepirsi la difficoltà del momento e soprattutto non si è voluto abbassare il livello di scontro politico.  Il futuro è difficile, il malato è grave e quando il malato è grave tutti si siedono insieme al capezzale per guarirlo. Tra maggioranza e opposizione invece sono continuate le contrapposizioni dure e laceranti, che rischiano di minare seriamente il tessuto sociale di Campofelice, facendo del male solo a Campofelice. Basti sentire i toni, le urla, le continue invettive, che vengono usate in ogni Consiglio Comunale o nei vari post che si susseguono su Facebook da parte di tutti gli attori politici.  Ci sono sfide importanti che ci aspettano… dal risanamento dei conti, alla vicenda annosa del PRG, alla sistemazione dell’apparato burocratico del Comune ormai svuotato che si innesta inevitabilmente con i problemi di bilancio….questi problemi devono essere affrontati da tutti, insieme!  “Da molto tempo è stata avvertita, un po’ da tutti, l’esigenza di avviare un processo di concordia e partecipazione che possa mettere , finalmente, fine ad un lungo periodo di lotte e contrapposizioni che, di fatto, hanno bloccato e diviso il nostro Paese.  In tanti ed in diverse occasioni avevano manifestato l’esigenza di passare dalle belle parole ai fatti, ma nessuno era riuscito a concretizzare e mettere in atto azioni di pacificazione e concordia. Non posso negare che l’azione coraggiosa del Consigliere Martoro, che si è staccata dal gruppo di opposizione, ha avuto un ruolo nella mia decisione…”Elena è stata la persona che ha voluto lanciare un messaggio di pacificazione, nel suo documento ha parlato di Movimento Unico che metta insieme tutte le intelligenze individuali di Campofelice…..questa è la strada giusta. “D’altro canto con Elena Martoro, nell’ultimo periodo, abbiamo avuto un confronto su questi temi e abbiamo capito che era giunto il momento di una chiamata alla responsabilità ed al coraggio alla quale, singolarmente ed ognuno per la sua parte, non potevamo sottrarci.  Auspico di potere sin da subito ricominciare il dialogo con Elena Martoro che purtroppo in questo momento è a casa con il COVID e a cui faccio i miei migliori auguri di pronta guarigione.  Campofelice ha bisogno di pace e concordia ed ha bisogno che tutti gli attori politici di Campofelice si mettano insieme in un unico Movimento, senza preclusioni per nessuno, per affrontare le difficili sfide per il futuro. Questo è ciò che ci chiede la gente.  Campofelice merita di essere amata, rispettata e accudita da tutti, non solo negli intenti e nei propositi ma nei fatti. Questa è l’occasione” – conclude Giardina.

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