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Berlusconi bersaglio della giustizia politicizzata. La sinistra tace e Forza Italia lancia una petizione

Quello che sta accadendo in Italia è incredibile e deve farci riflettere perché a rischio c’è la democrazia e il futuro del Paese.

La Giustizia, se così si può definire, messa in campo da taluni magistrati ha destabilizzato il Paese.

I nodi sono venuti al pettine è certificano quanto sia malato il sistema giudiziario e della magistratura in ITALIA.

Una lobby di un folto gruppo di giustizieri  che decidevano le sorti di tutti quelli che si trovavano nella loro strada o non appartenevano al sistema,  decidendo nomine e ruoli su tutto, capaci pure, come si è visto, di delegittimare un governo ad ogni costo e con ogni espediente. Un golpe? Si. Come chiamarlo altrimenti?

Altro che giustizia e democrazia. Un vera e propria organizzazione segreta, potente e arrogante capace di tutto.

Silvio Berlusconi intervistato da  Francesco Panasci  – Palazzo Grazioli

Berlusconi è un caso eclatante. Come più volte da lui stesso denunciato  e deriso dalla sinistra, il “sistema” aveva deciso di “farlo fuori” ad ogni costo. Al via quindi una moltitudine di finte inchieste (come più volte dimostratosi) che costantemente “colpivano” il bersaglio. Una vera e propria persecuzione che ha destabilizzato sia l’uomo che il politico. Un compito strategicamente organizzato e complottato da magistrati traditori della costituzione e agli ordini di gruppi politici e di colui che viene oggi definito “alto“.

Questo “alto” a cui  probabilmente mai verrà dato un nome. Almeno così sembra,  anche se i sospetti e le intercettazioni ne delineano i connotati.

Chiedere quindi che venga fatta giustizia giusta sia un atto più che dovuto e che qualcuno dovrà pagare il male fatto non solo a Berlusconi, ma al Paese intero che ne ha subito in cambiamenti di ogni sorta alla faccia della democrazia e del volere popolare.

A questo punto, la comunità del centro destra e moltissime semplici persone ritengono doveroso spendersi per ripagare, se così si può definire, l’offesa morale e fisica che ha subito Berlusconi con un atto dal contenuto simbolico che potrebbe avere il senso delle “scuse” per le ingiustizie subite. Parte quindi, da diversi fronti,  una raccolta firme per la nomina di Silvio Berlusconi a senatore a vita che sarebbe auspicabile condividesse anche la sinistra. Un atto di civiltà

 

Anche Miccichè lancia un appello ai siciliani: 

“Firmate la petizione per la nomina di Berlusconi a senatore a vita”

Palermo – “Invito tutti i cittadini che credono ancora nella giustizia e nella democrazia a firmare la petizione per sostenere la nomina di Silvio Berlusconi a senatore a vita”. Così, in una nota, il commissario regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè.

All’indomani della diffusione dell’audio choc di Amedeo Franco, il giudice relatore in Cassazione del processo sulle frodi fiscali delle reti Mediaset, che aveva parlato di “plotone di esecuzione” contro il leader di Forza Italia, Miccichè lancia un appello ai siciliani, perché aderiscano alla raccolta delle firme, con cui verrà chiesto al Presidente della Repubblica la nomina di Berlusconi a senatore a vita.

“Nel 2013 è stato prima condannato e poi estromesso dal Senato grazie ad una sentenza che oggi è sotto gli occhi di tutti. La politica ha il dovere di reagire in maniera seria e determinata – ha sottolineato -. E’ necessario fare un’operazione verità e istituire una commissione d’inchiesta sull’uso politico della giustizia, affinché quella parte deviata della magistratura non possa pensare di governare il Paese e per evitare il ripetersi di ingiustizie che hanno travolto il corso della storia”, ha concluso Miccichè.

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