26.04.2022. È ancora odissea al cimitero dei Rotoli di Palermo

Sembra non aver fine l’odissea che imperversa sul cimitero dei Rotoli di Palermo, anche questa mattina il campo santo era chiuso e inagibile ai parenti che volevano far visita ai propri defunti; in tanti notevolmente preoccupati in quanto le salme dei propri cari sono ancora all’interno del deposito esterno e a proteggere le bare vi è solo un tendone.

A tal proposito il capogruppo della Lega – Prima l’Italia, Igor Gelarda dichiara: <<Il cimitero dei Rotoli era nuovamente  chiuso al pubblico, perché si attendeva il responso dei tecnici di ville sulla stabilità degli alberi. Ho partecipato insieme ai tecnici al sopralluogo e la situazione è abbastanza tragica. Ci sono una quarantina di cipressi da abbattere, perché sono a rischio di schianto. Alcuni sul viale principale, particolarmente pericolosi per il gran numero di utenti che transitano su questa strada.

Ho chiesto che non venga chiuso l’accesso al cimitero, ma si intervenga immediatamente, transennando man mano le parti interessate ai lavori di abbattimento e messa in sicurezza, inoltre che si interdica l’accesso alle autovetture. È terribile abbattere questi alberi secolari, ma non ci sono altre soluzioni secondo i tecnici.
Già da domani, grazie all’intervento dei potatori, alcuni alberi cominceranno a essere abbattuti a seguito del primo “ok” a procedere da parte della Soprintendenza. Per altri alberi da abbattere, la situazione è più complessa, perché si tratta di mettere i mezzi su superfici dove al di sotto sono presenti gli ossari, il ché significa che sotto è vuoto e potrebbero esserci problemi di staticità. Il problema nasce tutto dal taglio selvaggio delle radici che è stato effettuato quando hanno posizionato, tra il 2019/2020, alcune tombe di cemento, i cosiddetti loculi ipogei.  In questo momento la priorità è mettere in sicurezza il cimitero, dove oltre mille bare continuano ad essere vergognosamente a deposito>>.