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Lo sport come strumento contro i disturbi alimentari: un impegno etico per Palermo

Palermo: lo Sport come antidoto ai disturbi alimentari – Un Impegno etico e culturale per il benessere dei giovani

 

Nella società moderna, lo sport non è soltanto una pratica fisica, ma un veicolo per trasmettere valori fondamentali e combattere varie forme di dipendenza, inclusi i disturbi dell’alimentazione. Questo è il messaggio fondamentale espresso da Alessandro Anello, assessore allo sport del Comune di Palermo, durante il convegno regionale sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione tenutosi presso l’Ars.

Il suo intervento, ricco di sensibilità e consapevolezza, evidenzia l’importanza di affrontare apertamente e con responsabilità una problematica tanto diffusa quanto silenziosa. I disturbi dell’alimentazione rappresentano una sfida complessa, spesso sottovalutata ma che ha gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale delle persone coinvolte, soprattutto dei giovani.

L’amministrazione comunale di Palermo si è schierata a fianco di coloro che affrontano questa patologia, sostenendo iniziative mirate alla prevenzione e alla cura. È cruciale il coinvolgimento delle istituzioni e dei professionisti del settore, che lavorano in sinergia per contrastare efficacemente questa “epidemia silenziosa”.

La dichiarazione dell’Assessore Anello

“Lo sport è importante non solo per l’esercizio fisico ma anche per i valori che trasmette come il contrasto alle varie forme di dipendenza, a partire da quelle legate ai disturbi dell’alimentazione. L’amministrazione comunale è al fianco di tutte le persone, soprattutto i giovani, che soffrono di questa patologia subdola, delle loro famiglie, e sostiene la collaborazione fra le istituzioni e i professionisti impegnati nella prevenzione e cura di quella che gli specialisti definiscono ‘un’epidemia silenziosa’ per promuovere campagne di informazione, sensibilizzazione e ogni altra attività orientata a un modello di vita sano. L’ascolto e il dialogo sono fondamentali per contrastare in modo efficace il problema dei disturbi alimentari. Penso per esempio alle associazioni sportive, allenatori, tecnici e dirigenti, preziose antenne sul territorio per captare eventuali segnali di disagio da trasmettere agli specialisti. E comunque è importante parlarne. Parlarne sempre. In questa direzione un ringraziamento particolare va rivolto al gruppo di lavoro dedicato ai disturbi dell’alimentazione istituito presso l’Ordine degli psicologi, coordinato dalla dottoressa Rosalba Contentezza, e a tutti i professionisti che si occupano di promuovere informazioni ma anche ricerche e studi sulla tematica”.

 

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