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Sette milioni e mezzo di euro per i caregivers familiari siciliani

Ai caregivers familiari dei soggetti affetti da disabilità grave andranno 4,9 milioni di euro, mentre la restante parte  di 2,6 milioni verrà assegnata a chi assiste disabili gravissimi, come intervento di sollievo e sostegno per l’attività di cura e assistenza svolta. Spetterà ai Distretti socio sanitari dell’isola la distribuzione delle risorse.

L’obiettivo del finanziamento è quello di garantire la permanenza del congiunto nel proprio ambiente di vita, evitando di ricorrere a soluzioni estreme.

«L’attività di cura – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche sociali, Antonio Scavone  – non sostituisce né gli interventi, né le prestazioni e i servizi di cui può essere beneficiaria la persona assistita, ma li integra e li valorizza in un’ottica di collaborazione e in un ampio e completo contesto inclusivo e solidale. Ciò consente, inoltre, di favorire le condizioni socio-familiari ed evitare l’insorgere di situazioni di stress emotivo, che influirebbero negativamente sugli equilibri collettivi dell’intero nucleo familiare, con lo scopo di poter garantire il mantenimento e la permanenza del proprio congiunto nel proprio ambiente di vita, evitando di ricorrere a eventuali soluzioni estreme di allontanamento dal suo contesto familiare».

Il  criterio di riparto delle risorse del “Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza”  è frutto del  confronto con  le organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità con le quali sono state, in larga misura, definite  le modalità di erogazione delle risorse ripartite ed assegnate dal Ministero del Lavoro.

«All’unanimità – riprende Scavone – abbiamo concordato di destinare le risorse agli “assistenti familiari” dei disabili gravi (65 per cento) e gravissimi (il restante 35 per cento) sotto forma di trasferimento monetario. Una decisione concordata che mira a non generare forme involontarie di discriminazioni, garantendo pari opportunità a tutti. Una legge regionale, infatti, riconosce già un beneficio economico di 1.200 euro al mese per chi assiste un disabile gravissimo.  Con questo criterio abbiamo voluto destinare i due terzi delle risorse anche agli altri soggetti che vivono una situazione di disagio e che pertanto era opportuno supportare».

 

Caterina Guercio

 

 

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