Ucraina: Giulia Schiff, espulsa dall’Aeronautica Militare ora combatte accanto agli ucraini

Giulia Schiff, l’ex allieva pilota di 23 anni dell’accademia dell’Aeronautica Militare di Pozzuoli, dall’inizio della guerra è l’unica donna al momento arruolata nelle Forze Speciali della Legione Internazionale in Ucraina, la “falange” voluta dal presidente Volodymyr Zelensky per integrare l’esercito di Kiev nella resistenza contro gli invasori russi. E’ stata costretta a lasciare l’Arma azzurra, ma non ha messo da parte il suo bisogno di mettersi al servizio degli altri. Giulia, aveva denunciato più volte di essere stata vittima di episodi di mobbing e nonnismo rispetto ai quali è in corso un processo ad alcuni sottoufficiali dell’aeronautica per lesioni pluriaggravate in concorso e ingiuria. In particolare era stata vittima del “Battesimo del volo”. Si tratta di una tradizione diffusa internazionalmente in tutte le Accademie dell’Aeronautica Militare.

Giulia Schiff foto Ansa

Lo scopo di questa attività goliardica che si ripete da anni presso il 70° Stormo di Latina è quello di suggellare il risultato ottenuto dagli allievi dopo il primo volo solista, per celebrare il conseguimento del brevetto di pilota di aeroplano e rafforzare così lo spirito di corpo. Il “tuffo nella piscina del pingue” rappresenta per ogni allievo pilota il raggiungimento di un traguardo e la realizzazione di un sogno: diventare piloti. Il tuffo in piscina ha un significato simbolico molto importate perché segna il passaggio da pinguini ad aquile. I giovani piloti che concludono il primo volo solista e conseguono il brevetto di pilota di aeroplano mettono le ali e da pinguini diventano aquile; anche i colpi sull’ala vuota posizionata nei pressi della piscina simboleggiano la forza e la dedizione dei giovani piloti per la loro professione, così come i colpi che ricevono dai pari corso nel corso della cerimonia simboleggiano la capacità di questi giovani piloti di sopportare i sacrifici che un militare è chiamato ad affrontare nel corso della sua carriera. Beffeggiata, non creduta e presa di mira dai suoi superiori, ha trovato la propria forma di riscatto in una missione militare speciale in aiuto dell’Ucraina. Ha sempre sostenuto che sia stato per quella denuncia penale che scattò l’espulsione dall’Aeronautica, ufficialmente motivata da “inattitudine militare e professionale”.

Soldatessa Ucraina Foto ANSA-EPA

L’ex pilota dell’Aeronautica a Kiev si sta occupando di logistica, fanteria, comunicazioni radio. Giulia sta insomma partecipando alla missione delle Forze Speciali da soldato, e sta svolgendo anche lavoro d’ufficio. Il caso dell’ex pilota dell’aeronautica militare italiana aveva spinto il ministero degli Esteri a lanciare un richiamo per gli italiani intenzionati a combattere per Kiev. “La legge italiana però punirebbe chi organizza il reclutamento e non chi partecipa”, dice Massimiliano Strampelli l’avvocato, di Giulia Schiff .

Fabio Gigante

 

 

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