Ritardi critici nei percorsi GOL siciliani: Enti di Formazione emettono diffida urgente

Grave inadempienza regionale minaccia la formazione professionale e il sostegno economico in Sicilia

Enti di Formazione in Sicilia diffidano la Regione per ritardi nei percorsi del programma GOL

 

Palermo 10 maggio 2024 – Le Organizzazioni Datoriali (OO.DD.): FORMA SICILIA, iFORM COMFIMPRESEITALIA, FEDER TERZIARIO SCUOLA, CENFOP, ASSOFOR, A.N.Fo.P. , ASEF, FORMA.RE, rappresentative degli Enti di Formazione Professionale in Sicilia, hanno emesso una lettera di diffida indirizzata al Dipartimento Regionale della Formazione, denunciando gravi ritardi nella gestione e finanziamento dei percorsi formativi previsti dall’Avviso pubblico n. 3/2022 del Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL).

La diffida arriva dopo che, nonostante ripetute richieste e la costituzione di una task-force richiesta il 3 febbraio 2024 per accelerare i processi, i decreti di finanziamento necessari per avviare i corsi rimangono in pubblicazione. Di circa 400 progetti proposti, solo 24 sono stati approvati e successivamente annullati, creando un blocco completo delle attività formative.

Questo ritardo non solo impedisce il reinserimento lavorativo dei beneficiari, ex percettori di reddito di cittadinanza tra gli altri, ma nega anche l’accesso all’indennità di partecipazione, un sostegno cruciale in un periodo di significativa precarietà economica.

La piattaforma gestionale, necessaria per l’operatività dei percorsi formativi, è stata inaspettatamente disabilitata dal 1 maggio 2024 senza preavviso, aggiungendo ulteriori difficoltà agli enti che cercavano di completare la formazione delle classi o di integrare le richieste documentali.

Le OO.DD. sollecitano l’adozione immediata di provvedimenti urgenti che includano:

  1. La pubblicazione immediata dei decreti di finanziamento.
  2. L’emanazione dei provvedimenti necessari per l’inclusione dei nuovi beneficiari secondo l’aggiornamento del Documento del 5 febbraio 2023.
  3. La riapertura e il potenziamento della piattaforma gestionale del programma Par Gol Avviso 3.
  4. La fissazione di un termine di scadenza con preavviso per la progettazione esecutiva.
  5. L’attivazione della procedura di soccorso istruttorio per permettere l’integrazione e la correzione di eventuali errori documentali.
  6. La trasparenza e la pubblicazione dei dati relativi all’impegno delle risorse e ai progetti validati e finanziati.

Le OO.DD. avvertono che, in assenza di una risposta adeguata, saranno costrette a intraprendere azioni legali a tutela dei propri diritti e degli interessi dei beneficiari, includendo la possibilità di richiedere risarcimenti per i danni subiti, compresi quelli reputazionali.

Questo appello rafforza la crescente pressione sulla Regione Siciliana per risolvere una crisi che minaccia l’integrità del settore della formazione professionale e l’efficacia delle politiche di reinserimento lavorativo nella regione.

A tale dramma interviene il PD avviando una interrogazione parlamentare.

 

I deputati regionali Tiziano Spada, Calogero Leanza, Michele Catanzaro, Giovanni Burtone, Valentina Chinnici, Antonello Cracolici, Emanuele Dipasquale, Mario Giambona, Dario Safina, Ersilia Saverino e Venezia Sebastiano, hanno firmato l’interrogazione che punta il dito contro l’estremo ritardo nella validazione e pubblicazione dei decreti di finanziamento dei progetti formativi, essenziali per l’attivazione lavorativa di molti siciliani.

Una interrogazione parlamentare al Presidente della Regione e agli assessori competenti, chiedendo spiegazioni sui significativi ritardi nell’attuazione dei percorsi formativi previsti dall’Avviso pubblico n. 3/2022 del Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL).

Il testo dell’interrogazione richiama l’attenzione sulla situazione critica seguita all’abolizione del Reddito di Cittadinanza, sostituito dal Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) introdotto dal Decreto Lavoro 2023. Questa nuova misura prevede un patto di servizio personalizzato per la formazione e riqualificazione professionale, e riconosce un’indennità mensile di 350 euro per chi vi partecipa.

Nonostante l’approvazione del DDG 1873 il 23 dicembre 2022, che ha definito i dettagli per l’attuazione dei percorsi formativi upskilling e reskilling in Sicilia, finora solo 33 decreti sui circa 400 progetti presentati sono stati pubblicati. Questi decreti, inoltre, sono stati recentemente annullati a causa di errori nella segnalazione del codice finanziario, come riportato dalla D.D.S. n. 403 del 24 aprile 2024.

L’interrogazione parlamentare sollecita quindi risposte sulle cause di questi ritardi e sull’apparente mancanza di efficacia nell’attuazione di procedure chiave. Chiede altresì se non sia opportuno procedere con urgenza a tutti gli adempimenti necessari per avviare i percorsi formativi, al fine di evitare il rischio di esclusione sociale e lavorativa di molti individui.

I deputati sottolineano l’importanza di risolvere rapidamente la questione per garantire il sostegno al reddito dei partecipanti e favorire l’ingresso nel mondo del lavoro, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La comunità attende risposte concrete e tempestive per un settore chiave della formazione professionale e del reinserimento lavorativo in Sicilia.

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