Protesta, incazzo, caos a Palermo. Una precedente ordinanza mobilità urbana era Orlando che non mobilita

Inviata una lettera protesta di richiesta revoca ordinanza. Adesso è tutto nelle mani di Maurizio Carta

Protesta, incazzo, caos a Palermo. Una precedente ordinanza mobilità urbana dell’era Orlando che certamente non mobilita.

Ecco il video che certifica il caos di giorno e…

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…di notte

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Il nodo è causato dal senso unico di marcia in via Tommaso Ballo (verso via Adolfo Holm) e il doppio senso in via Mariano Migliaccio (nel tratto che va da via Ballo al largo San Josemaria Escrivà) che produce maggiore traffico.

Nella zona di via Campolo a Palermo, l’avvio del piano traffico ha causato e continua a causare un caotico traffico di auto e mezzi di giorno e di sera mettendo in seria difficoltà i residenti e i commercianti della zona.

Il provvedimento, adottato da molti mesi, era stato avviato dalla precedente amministrazione Orlando nel marzo del 2022 con l’ordinanza n. 282 predisposta dall’Area pianificazione urbanistica del Comune. L’obiettivo era la fluidificazione del traffico nella zona e la tutela della pubblica incolumità dei pedoni. Tuttavia, nei primi giorni di applicazione, molti automobilisti in transito e residenti delle vie Scobar, Lancia di Brolo e Campolo hanno riscontrato numerosi disagi. Ma probabilmente e come si evince dalle immagini non ha funzionato.

Rosalia Aguglia, portavoce di alcuni condomini di via Scobar,  ha scritto all’Amministrazione chiedendo la sospensione dell’ordinanza Servizio Mobilità Urbana n. 282 del 9/3/2022 e il ripristino delle regole precedenti. La signora Aguglia sottolinea come l’area adesso si trovi “attanagliata nella morsa di un flusso ininterrotto di macchine”. Il presidente dell’ottava Circoscrizione, Marcello Longo, ha confermato i problemi nell’applicazione nei primi giorni dell’ordinanza e ha fatto una segnalazione all’amministrazione comunale, ma senza esito.

E partita quindi una lettera all’attenzione del Sindaco e dell’Assessore al ramo “…richiedere chiarimenti circa la pianificazione adottata, segnalando contestualmente e urgentemente alcune criticità che riscontrano, prima che termini la fase sperimentale dell’intervento e che lo stesso divenga definitivo.

La prima domanda riguarda le motivazioni che hanno portato alla decisione di operare  e dell’avvio della fase sperimentale stessa. Sappiamo benissimo che esiste un piano organico per la rimodulazione del sistema di trasporto urbano nella città di Palermo ma sappiamo altresì che alcune delle opere previste, come ad esempio il ponte di via Rapisardi, non verranno realizzate.

Pertanto, ci chiediamo come si sia potuto realizzare una parte di progetto pur conoscendo che esso non potrà essere portato a compimento nella sua interezza, senza per questo eseguire nuovamente tutte le indagini, i progetti e le verifiche relativi alle sole fasi che si è inteso attivare.”

Più precisamente, è importante capire, alla luce della realizzazione parziale delle opere, come si ridistribuiranno i flussi di traffico, pertanto si chiede quanto segue (leggi l’intero documento)

Adesso è tutto nelle mani dell’Amministrazione comunale e nello specifico dell’Assessore Carta che certamente qualcosa farà.

 

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