In questo periodo di emergenza legata al continui propagarsi del coronavirus /covid-19, anche gli amministratori di condominio devono impegnarsi a rispettare le restrizioni imposte dallo Stato ed a divulgare le informazioni necessarie al fine di prevenire un’eventuale trasmissione del virus ai condomini, dipendenti e fornitori.
Quali sono gli obblighi da rispettare?
- Il divieto delle assemblee: Il decreto d’urgenza del marzo’20 al fine di evitare la diffusione del Covid-19 ricorda che “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati” quindi sono vietate anche le assemblee di condominio di tutta Italia. Nel caso di inadempienza dalle predette restrizioni, sono previste delle violazioni di cui all’art. 650 c.p. E’ possibile realizzare assemblee in streaming che abbiano validità ai fini decisionali.
- Avvisi in bacheca: Gli amministratori di condominio hanno il dovere ed il senso civico di divulgare tutte le informazioni per prevenire la trasmissione del virus, in particolare:
- Affliggere in bacheca copia delle raccomandazioni fornite dal Ministero delle Salute in modo che condomini, fornitori e soggetti terzi ne possano venir a conoscenza;
- In ascensore uno alla volta al fine di evitare assembramenti proprio per evitare i contatti stretti e rispettare l’obbligo di mantenere la distanza di un metro tra le persone;
- Un particolare avviso a chi è malato, raccomandare alle persone anziane o coloro affette da patologie croniche o con stati di immunodepressione congenita o acquisita, d evitare di uscire dalla propria abitazione salvi i casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
- Addetti alle pulizie, custodi e giardinieri condominiali – l’amministratore deve assicurarsi che tutto il personale – custodi, giardinieri, addetti alle pulizie e portiere – siano dotati di dispositivi di protezione – guanti e mascherine – al fine di preservare l’incolumità personale propria ed evitare la diffusione del virus. Fondamentale che l’amministratore concordi con gli addetti alle pulizie i prodotti da utilizzare da utilizzare per sanificare periodicamente tutti gli spazi e le superfici dell’edificio condominiale. Infatti è necessario una pulizia periodica affinché contribuisca alla sanificazione degli ambienti e al contenimento del contagio.
- Per la consegna della posta è importante fare una differenza:
- Lettere ordinarie: il postino le potrà normalmente depositare nella cassetta delle lettere condominiali;
- Lettere raccomandate e/o pacchi devono eseguirsi le raccomandazioni di cui al D.l.18/2020 ovvero, gli operatori del servizio postale dovranno procedere alla consegna citofonando al destinatario o alla persona incaricata al ritiro, avvenuta l’identificazione del soggetto, il postino dovrà effettuare la consegna senza raccogliere la firma del destinatario. L’operatore postale dovrà apporre la firma sui documenti di consegna nei quali viene riportata la modalità del rilascio della posta e della sua correttezza.
- L’attività del portiere: il portiere potrà svolgere il normale orario di lavoro purché in linea con il protocollo di sicurezza anti-contaggio.
Animali in condominio al tempo del Covid-19 – La domanda più frequente dei condomini agli amministratori: Le persone possono contrarre l’infezione da nuovo Coronavirus dagli animali domestici? Il Ministero della Salute ha chiarito “ NO, al momento non vi è alcuna evidenzia scientifica che gli animali da compagnia, quali cani e gatti, abbiamo contratto l’infezione o possano diffonderla”. E’ comunque buona prassi lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o usando soluzioni alcoliche dopo il contatto con gli animali che sono uscite a fare i propri bisogni.
Per la gestione dei rifiuti urbani? Con DPCM 9 marzo 2020 in materia di amministrazione dei rifiuti urbani, viene considerata la gestione di due tipi di rifiuti:
- Rifiuti urbani prodotti nelle abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria;
- Rifiuti urbani prodotti dalla popolazione in generale, in abitazione dove non soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria;
Nell’ipotesi a) Soggetti positivi al tampone o in quarantena obbligatoria, si raccomanda l’interruzione della raccolta differenziata e, che tutti i rifiuti domestici indipendentemente dalla loro natura – include fazzoletti, rotoli di carta, teli monouso, mascherine, guanti ecc… – siano considerati indifferenziati e pertanto raccolti e conferiti insieme. Per tale raccolta dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l’altro o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza meccanica, possibilmente utilizzando un contenitore a pedale.
Inoltre si raccomanda:
- Chiudere adeguatamente i sacchi utilizzati guanti monouso;
- Non schiacciare e comprimere i sacchi con le mani;
- Smaltire il rifiuto della propria abitazione quotidianamente con le procedure in vigore sul territorio.
Nell’ipotesi b) Soggetti non positivi e non in quarantena obbligatoria, si raccomanda di mantenere le procedure in vigore nel territorio di appartenenza, non interrompendo la raccolta differenziata. A scopo cautelativo eventuali, fazzoletti o rotoli di carta, mascherine e guanti utilizzati dovranno essere smaltiti nei rifiuti indifferenziati.
Dunque, tutta l’indifferenziata va chiusa con doppio nodo in due o tre sacchi di plastica resistente a tutela della categoria dei netturbini.
La materia condominiale risulta molto complessa per la quale bisogna analizzare il singolo caso concreto per poter dare delle informazioni e pareri precisi sulla questione, dunque, sempre opportuno rivolgersi ad un esperto, che potrà consigliarVi la miglior soluzione in relazione al caso specifico.
Per tutte le informazioni necessarie consulta il sito web: www.avvocatoquartararo.eu