Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana: il CDA fa piazza pulita

DI Mauro da sovrintendente a "senza ruolo". La Bonafede è in pole position

Il nuovo CDA della Fondazione Sinfonica Siciliana ha fatto “piazza pulita”. Primo provvedimento la rimozione del direttore artistico Gianna Fratta e del sovrintendente Francesco Di Mauro che comprova la vittoria dei sindacati sulla dirigenza e la volontà a “cambiare registro”.

Il Consiglio di amministrazione ha pertanto nominato il direttore amministrativo Massimo Provenza come facente funzioni fino all’arrivo di un nuovo sovrintendente, per il quale verrà lanciata una nuova manifestazione di interesse a giorni.

Il CDA intende ingaggiare un manager con almeno dieci anni di esperienza certificata nel campo musicale su scala nazionale. Tra i nomi che circolano ci sono quelli di Esterina Bonafede, attualmente impegnata con la Fondazione Taormina Arte, ma ci sono altri nomi, anche quello di Andrea Peria, che aspirerebbe a dirigere il Teatro Massimo.  Di certo c’è una situazione complicata a causa anche del ritorno di Di Mauro come semplice dipendente senza un ruolo specifico, ma questo lui ne era consapevole.

Il suo lavoro da sovrintendente non ha lasciato nessun segno, anche perchè come tutti sanno, la bacchetta del comando era nelle mani del funzionario Nicola Tarantino in pieno feeling con la direttrice Gianna Fratta. Qualche malalingua dice che Di Mauro è stato usato, usato male ma certamente usato.

Inoltre, ci sono problemi irrisolti riguardanti l’approvazione del bilancio e la programmazione estiva della Fondazione di cui non si sa nulla. Nonostante ciò, i cambiamenti di registro sembrano essere all’ordine del giorno per questa fondazione che non ha un ufficio stampa ufficiale e ha visto cambiare cinque addetti stampa in tre anni.

 

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