Fed: richiesta di trasparenza: l’appello per la pubblicità dei Bandi sui media siciliani

La Federazione Editori Digitali sollecita la Regione Siciliana a garantire accesso e trasparenza nelle informazioni pubbliche

Ripristinare la Pubblicità dei Bandi e Gare sui Media: l’appello della Federazione Editori Digitali alla Regione Siciliana

 

La Federazione Editori Digitali ha rivolto un appello alla Regione Siciliana per il ripristino dell’obbligo di pubblicare i bandi e le gare sui media tradizionali e innovativi. Sebastiano Di Betta, presidente della federazione, ha enfatizzato l’importanza di questa mossa per garantire trasparenza e informazione corretta ai cittadini.

Durante un incontro con Alessandro Aricò, assessore regionale alle Infrastrutture, Di Betta ha espresso la necessità di superare l’attuale modalità di pubblicità legale, che è affidata esclusivamente alla banca dati dell’ANAC. “Non mettiamo in discussione l’autorevolezza dell’ANAC”, ha detto Di Betta, “ma è chiaro che la gestione delle pubblicità di bandi e gare non rientra tra i compiti principali dell’Autorità, la quale già affronta enormi responsabilità in materia di trasparenza e lotta alla corruzione”.

L’assenza di una diffusione adeguata delle informazioni sugli appalti è percepita come un ostacolo alla trasparenza, limitando la possibilità per imprese e cittadini di comprendere appieno le dinamiche dell’amministrazione pubblica. “Ci troviamo di fronte a una situazione in cui la pubblicità dei contratti pubblici è teoricamente accessibile, ma di fatto lontana dalla conoscenza effettiva”, ha aggiunto Di Betta.

L’assessore Aricò ha dunque riconosciuto l’importanza della questione, ribadendo come la pubblicità legale sui giornali tradizionali e online rappresenti una garanzia aggiuntiva per la trasparenza. “È essenziale garantire la massima diffusione delle informazioni sugli appalti, in modo che queste siano accessibili a tutti”, ha affermato Aricò.

La richiesta della Federazione Editori Digitali pone l’accento sulla necessità di un approccio più inclusivo e trasparente nella gestione delle informazioni pubbliche, proponendo la Regione Siciliana come possibile leader in un ambito di crescente rilevanza nazionale.

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