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Zacco contro la chiusura anticipata del parcheggio Mongibello: “Provvedimento da rivedere subito”

Il presidente della VI commissione comunale critica la scelta: “Penalizza cittadini e commercianti”

Parcheggio Mongibello chiuso alle 20:00: Zacco attacca la decisione

Il consigliere comunale Ottavio Zacco: “Una scelta che penalizza cittadini e commercianti di Mondello”

MONDELLO (PALERMO) 06 giugno 2025 – La chiusura anticipata del parcheggio Mongibello fa scattare la protesta istituzionale. A intervenire è il consigliere comunale Ottavio Zacco, presidente della VI Commissione, che definisce la misura “inaccettabile” e chiede un’immediata revisione del provvedimento.

Una decisione che colpisce tutta la collettività

Apprendo con rammarico la decisione di chiudere il parcheggio Mongibello di Mondello alle ore 20:00, proprio in piena stagione estiva” – dichiara Zacco – “Tale scelta, seppur motivata da episodi di disturbo della quiete pubblica causati da alcuni ragazzini, finisce per colpire indiscriminatamente l’intera collettività e, in particolare, le attività commerciali che operano nelle ore serali”.

Più vigilanza, non penalizzazioni

Secondo il consigliere, “non possiamo accettare che le criticità legate all’ordine pubblico ricadano su cittadini e imprenditori”. La responsabilità della sicurezza, evidenzia, spetta alle autorità competenti: “La vigilanza e la sicurezza dei parcheggi pubblici rientrano nelle competenze delle autorità preposte, che devono garantire controlli più efficaci e una presenza costante sul territorio, specie nei mesi estivi e in zone ad alta affluenza come Mondello”.

Un danno per turisti e residenti

Zacco sottolinea l’impatto concreto di questa misura: “Chiudere un parcheggio così importante in una località balneare già carente di spazi di sosta significa penalizzare residenti, turisti e commercianti”. E propone una linea alternativa: “È necessario trovare soluzioni che tutelino la quiete pubblica e il diritto al riposo dei residenti, senza ostacolare l’attività economica né il diritto dei cittadini a vivere serenamente il territorio”.

Il suo appello finale è rivolto direttamente all’amministrazione comunale: “Chiedo pertanto all’Amministrazione e agli organi competenti di rivedere con urgenza tale decisione, attivando tutte le misure necessarie per conciliare sicurezza, decoro urbano e vivibilità serale del quartiere”.

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