WWF denuncia un pascolo abusivo nella Riserva Naturale Lago Soprano e l’inerzia delle autorità
Deludente la risposta della sala operativa del Corpo Forestale: “Non c’è in servizio nessuna pattuglia che può intervenire”

Serradifalco (CL), 14 maggio 2025 – Lo scorso 3 maggio, i volontari del WWF hanno assistito, casualmente, a una grave violazione all’interno della Riserva Naturale Lago Soprano, un’area protetta nel comune di Serradifalco (Caltanissetta). Oltre 100 capi di ovicaprini sono stati visti pascolare in prossimità dello specchio lacustre, accompagnati da due o tre uomini e un veicolo incaricato della loro custodia. Sebbene il pascolo sia consentito dalla legge, esso è regolamentato e solo previa autorizzazione da parte dell’Ente gestore della Riserva. In questo caso, tale autorizzazione non era presente, rappresentando una violazione flagrante delle normative.
Preoccupati per quanto stava accadendo, i volontari hanno immediatamente contattato il numero di emergenza ambientale 1515 per denunciare l’incidente al Corpo Forestale. La risposta della sala operativa, però, è stata deludente: “Non c’è in servizio nessuna pattuglia di Guardie forestali che può intervenire”. Questo ha reso evidente l’assenza di controllo nelle aree protette e la difficoltà di intervento per prevenire i crimini ambientali.
Il WWF ha sottolineato che nelle aree protette, come la Riserva Lago Soprano, il pascolo non è libero, ma deve essere regolamentato per non compromettere la biodiversità e gli habitat naturali. Il pascolo abusivo, infatti, provoca danni al suolo, alla vegetazione, al cotico erboso e alla fauna locale, compromettendo l’equilibrio ecologico, specialmente in periodi critici come la riproduzione. La Riserva, inoltre, è parte del sito Natura 2000 e zona speciale di conservazione, con grande valore ecologico riconosciuto a livello europeo.
«Impotenti e frustati, abbiamo deciso di documentare la violazione filmando il pascolo illecito», ha dichiarato Ennio Bonfanti, presidente del WWF Sicilia Centrale. «La Riserva Lago Soprano, pur essendo “protetta sulla carta”, è stata abbandonata e incustodita, diventando teatro di ecoreati senza alcun intervento da parte delle autorità preposte».
Il WWF ha formalmente denunciato la situazione inviando una lettera all’Ente gestore, ovvero il Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, al Dipartimento dell’Ambiente della Regione Siciliana e alla Procura della Repubblica di Caltanissetta. La denuncia riguarda il mancato intervento delle autorità per ripristinare la gestione della Riserva e garantire la tutela degli habitat. In particolare, Bonfanti ha evidenziato la mancanza di un piano di sistemazione, la mancanza di servizi di vigilanza e la continua violazione delle normative, con numerosi episodi di incendi dolosi, taglio del canneto, abbandono di rifiuti e pascolo abusivo.
«Siamo ormai stanchi di vedere il Lago Soprano ridotto in questo stato, senza interventi concreti da parte dell’Ente gestore», ha concluso Bonfanti, aggiungendo che il WWF chiede alla Regione Siciliana di nominare un nuovo Ente gestore, possibilmente il Comune di Serradifalco, che da anni ha manifestato il suo interesse per assumere questo ruolo.