VILLA DEL CASALE, PIAZZA ARMERINA: SI PARLA DEI CAVALLI NELLA TARDA ANTICHITÁ

ALLA VILLA DEL CASALE DI PIAZZA ARMERINA

IL 5 GIUGNO ALLE 17

SI PARLA DEI CAVALLI NELLA TARDA ANTICHITÁ

 


Palermo, 3 giugno 2021 Il 5 giugno 2021 alle 17 alla Villa Romana del Casale di Piazza Armerina si svolgerà una conversazione di approfondimento sul tema dell’Allevamento di cavalli nel centro della Sicilia nella tarda antichità con la D.ssa Antonella Arena – giovane laureata in scienze dell’archeologia e metodologia della ricerca storico-archeologica – che ha effettuato studi specifici sui marchi di scuderia presenti, oltre che in Sicilia, anche nei mosaici che si trovano in Spagna e a Cartagine.

L’esplorazione darà una particolare chiave di lettura sui mosaici a tema equestre presenti all’interno della Villa romana del Casale creando un’interessante relazione con i ritrovamenti della villa rurale di contrada Gerace, a circa 15 km a nord dalla Villa del Casale, che fanno ipotizzare che il luogo fosse un insediamento rurale dove si praticava l’allevamento e il commercio di cavalli destinati ai giochi e alle gare nei circhi romani.

Un’inusuale lettura dei mosaici della Villa – dice il direttore del Parco archeologico di Morgantina e della Villa del Casale, Liborio Calascibetta – che ci accompagna in un suggestivo viaggio nel tempo evidenziando un aspetto caratteristico legato alla presenza dei cavalli nella Sicilia centrale durante l’antichità”.

L’iniziativa proposta dal Parco di Morgantina – sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – evidenzia la molteplicità degli sguardi con cui si può conoscere un sito archeologico ricco di interessanti ritrovamenti e suggestioni quale è la Villa romana del Casale, fastosa residenza inserita nel 1997 nella lista dei beni riconosciuti di interesse culturale dall’UNESCO”.

I bolli ritrovati in contrada Gerace – precisa Antonella Arena – raffigurano cavalli con ramo di palma e corona di alloro e l’iscrizione del nome di Philippianus, che ricorre altresì nel mosaico del pavimento del fridgidarium delle terme, suggeriscono come il proprietario avesse un allevamento di cavalli. Ipotesi confermata altresì dal ritrovamento di numerose ossa di cavalli adulti e puledri”.

L’ingresso alla Villa del Casale è a pagamento secondo le tariffe ordinarie (è possibile acquistare il biglietto cumulativo) con prenotazione obbligatoria su: https://youline.eu/laculturariparte.html e sarà consentito secondo le modalità anti COVID19 in atto vigenti.

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