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Via Maqueda, assalto nel cuore di Palermo. La Cisl: “Giovani violenti, serve una risposta forte”

L’aggressione a due 25enni riaccende l’allarme sicurezza. La Cisl propone una cabina di regia in Prefettura

Palermo assediata dalla violenza giovanile. La Cisl: “Riprendiamoci la città”

Dopo l’aggressione a due ragazzi in via Maqueda, la Cisl propone una cabina di regia in Prefettura per contrastare il fenomeno

PALERMO 19 maggio 2025 – Ancora un episodio di violenza nel cuore del centro storico. Due giovani di 25 anni sono stati aggrediti nella zona pedonale di via Maqueda, in un attacco brutale che riaccende l’allarme sulla sicurezza e sulla crescente spirale di violenza tra giovanissimi.

“La logica del branco prevale”

Non è più accettabile che la nostra città sia teatro di episodi di una violenza inaudita, e che a compiere questi feroci atti siano proprio i più giovani” – dichiara Federica Badami, segretaria generale della Cisl Palermo Trapani – “È ora di alzare la testa tutti insieme e fare rete con forze dell’ordine, scuole, volontariato, sindacati e istituzioni”.

La sindacalista commenta con fermezza l’ennesimo episodio di violenza urbana, chiedendo una risposta compatta e strutturata. Il riferimento è chiaro: bande giovanili che dominano le aree della movida, agendo con metodi intimidatori e violenti. “Questi gruppi di giovanissimi presidiano il centro storico affermando con violenza il loro ‘predominio’”, sottolinea.

La proposta: una cabina di regia in Prefettura

La Cisl lancia un appello per un’azione coordinata: “È forse il caso di pensare all’istituzione in Prefettura di una cabina di regia, un osservatorio specifico sulla violenza giovanile”, propone Badami, ribadendo la disponibilità del sindacato a collaborare concretamente. “Servono maggiori controlli, serve la presenza dello Stato. È ora di dire basta e riprenderci la città”.

Un fenomeno che preoccupa

Secondo quanto riportato da BlogSicilia, l’ultima aggressione è avvenuta tra sabato e domenica nella frequentatissima via Maqueda. I due ragazzi, entrambi 25enni, sarebbero stati accerchiati e colpiti con calci e pugni da un gruppo di altri giovani. Un episodio che si aggiunge a una lunga lista di violenze notturne che coinvolgono minori o appena maggiorenni, spesso impuniti e difficilmente identificabili.

Non si tratta più di casi isolati ma di un allarme sociale diffuso. Il centro storico palermitano, un tempo fiore all’occhiello del turismo cittadino, si sta trasformando in un luogo dove paura e insicurezza prevalgono, soprattutto nei fine settimana.

La sfida, oggi, è duplice: ripristinare la legalità e ricostruire il senso civico. La Cisl suona la sveglia: è tempo di agire, insieme.

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