Vertenza Almaviva, Tamajo: «Il governo Schifani è accanto ai lavoratori. L’azienda proroghi la Cig»
La Regione chiede la proroga della cassa integrazione in attesa della riconversione nel servizio sanitario 116/117

Si è concluso al ministero del Lavoro il vertice sulla vertenza Almaviva, che coinvolge centinaia di lavoratori del call center, molti dei quali in Sicilia. Al tavolo erano presenti rappresentanti del governo nazionale, i sindacati, i vertici aziendali e, per la Regione Siciliana, l’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo.
Tamajo ha ribadito che il governo regionale, guidato da Renato Schifani, sostiene i lavoratori sin dall’inizio della crisi. «In questi mesi» ha dichiarato «la Regione non ha mai fatto mancare il proprio supporto. Oggi abbiamo chiesto all’azienda un atto di responsabilità: è necessaria una proroga immediata della cassa integrazione».
L’assessore ha evidenziato come dietro ogni lavoratore ci siano «persone, storie, sacrifici», e ha sottolineato che la Sicilia non può permettersi di perdere altri posti di lavoro. La proroga della Cig, ha detto, rappresenta una tutela minima in attesa di una soluzione più strutturale. Su questo fronte, ha spiegato, si lavora con l’assessorato alla Salute per riconvertire parte del personale Almaviva all’interno del servizio sanitario 116/117, il numero unico per l’assistenza medica non urgente.
Tamajo ha infine invitato l’azienda a mantenere un atteggiamento costruttivo: «Non siamo qui per difendere rendite di posizione, vogliamo tutelare il futuro di centinaia di famiglie. La Regione continuerà a fare la propria parte, ma adesso tocca all’azienda mostrare senso di responsabilità».
Il tavolo ministeriale resta aperto: il prossimo incontro è stato fissato per lunedì 28 luglio alle ore 11, ancora al ministero del Lavoro a Roma.







