Verso il 23 maggio. Strage di Capaci. Le manifestazioni con raccolta fondi pubblica

15 associazioni ed enti di Capaci ed Isola delle Femmine promuovono commemorazione del XXX anniversario delle stragi

(di redazione) Per la prima volta insieme in modo coordinato, quindici associazioni e realtà sociali del territorio di Capaci ed Isola delle Femmine, organizzano un calendario di iniziative in occasione del XXX anniversario della strage in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

Il programma delle iniziative, che è patrocinato gratuitamente dalle due amministrazioni comunali ed è stato sostenuto con una raccolta fondi pubblica (cui ha partecipato anche un’associazione di emigrati siciliani in Svizzera), è “il primo passo di un percorso per chiedere a gran voce verità su una stagione ancora avvolta nel mistero e per creare un osservatorio permanente che prosegua con l’approfondimento e l’analisi anche oltre l’anniversario.”

Tre le iniziative in programma:

La tre giorni sarà anticipata dalla riproposizione di un’iniziativa che si ripete ogni anno già dal ‘92, con l’esposizione a Capaci e Isola delle Femmine di tanti cartelloni colorati con diverse scritte contro la violenza mafiosa e in ricordo di quanti si sono impegnati per contrastare il potere mafioso. Fu una delle prime iniziative spontanee che, nei giorni immediatamente successivi alla strage fu salutata anche da Antonino Caponnetto e da Paolo Borsellino come uno dei segnali di speranza che venivano ancora dalla società civile palermitana.

Alle iniziative prenderanno parte, oltre agli studenti delle scuole di Capaci (la Direzione Didattica A. De Gasperi e l’Istituto Comprensivo Biagio Siciliano) e a centinaia di cittadini siciliani anche alcune delegazioni di studenti ed insegnanti di Sassuolo (MO), Novi Ligure (AL), Volpiano (TO), rappresentanti delle associazioni di Dortmund in Germania e dell’Associazione di emigrati in Svizzera “Lupi solidali”.

Per la ritinteggiatura della scritta NO MAFIA, è stata chiesta la collaborazione di AMAP, proprietaria del manufatto (che è parte dell’acquedotto dello Jato).

Gli enti e le associazioni che promuovono le iniziative sono:

CAPACI

ISOLA DELLE FEMMINE

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