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Il Nostro Dolore merita Riposo, in questo caso IL NOSTRO DOLORE MERITA RISPETTO!

(Riceviamo e pubblichiamo quanto segue)

Il Nostro Dolore merita Riposo , in questo caso IL NOSTRO DOLORE MERITA RISPETTO !!!!!!!!

Vandalizzata la panchina viola, colore della Fibromialgia, inaugurata lo scorso 7 Gennaio presso il Comune di Bagheria in seguito a un’iniziativa di sensibilizzazione promossa da Aisf Odv (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica).

Ignoti hanno deturpato la panchina togliendo per ben due volte la targa apposta.
Nelle stesse giornate è stata danneggiata anche la panchina gialla Endopank,la prima in Sicilia,che sensibilizza sull’endometriosi, entrambe poste l’una di fronte all’altra davanti la Scuola Cirincione di Bagheria.

Il Nostro Dolore merita Riposo, IL NOSTRO DOLORE MERITA RISPETTO

AISF, insieme a diversi Comuni, promuove l’iniziativa di sensibilizzazione sulla Sindrome Fibromialgia “Il nostro dolore merita riposo”.
Il progetto prevede la colorazione di viola di una panchina e contestuale l’apposizione di una targa dedicata.

La panchina è stata colorata dai volontari dell’Associazione, per dare ancor più visibilità all’iniziativa e chiedere di far uscire dall’invisibilità chi ne è affetto.

La Sindrome Fibromialgica è una malattia cronica reumatologica riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dal 1992. Si tratta di una forma di dolore muscolo scheletrico diffuso e di affaticamento che colpisce in Italia circa 2-3 milioni di persone, corrispondenti al 3-4% dell’intera popolazione, di cui il 70% donne, con un incremento crescente nel genere maschile. Ha un picco di incidenza tra i 20 e i 50 anni, ma può interessare tutte le età, anche i bambini piccoli. Il dolore è il sintomo predominante della fìbromialgia; altri sintomi rilevanti sono la fatica, i disturbi del sonno, la rigidità, la difficoltà di concentrazione, i disturbi gastrointestinali e genitourinari, i disturbi dell’umore. La malattia ha un peso sociale importante: è una sindrome cronica che comporta molto spesso una disabilità, non riconosciuta o ignorata, tanto da essere etichettata come “la malattia invisibile”.

“Siamo amareggiati e colpiti nel nostro dolore e sofferenza. Facciamo di tutto per essere visibili per avere una dignità e subire questi attacchi,seppur magari bravate ,non onora chi le fa e ci dà tanto rammarico e delusione.
Chiediamo maggiore controllo da parte del Comune, perché seppure sono solo panchine,rappresentano la nostra sofferenza e nessuno merita di deriderle e offenderle .”
Giusy Fabio

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