UGL Telecomunicazioni chiede intervento ministeriale contro i rischi IA di Enel
Il bando prevede l’applicazione di sistemi di Intelligenza Artificiale per aumentare l’automazione nei processi di customer care
Il sindacato UGL Telecomunicazioni ha inviato lunedì 15 settembre una richiesta urgente ai Ministeri del Lavoro e delle Imprese per un incontro sui rischi occupazionali legati all’intelligenza artificiale nel bando Enel per i contact center.
Il problema: Enel ha indetto una gara per servizi di Back Office e Quality Management che prevede sistemi IA per automatizzare il customer care, riducendo potenzialmente il personale necessario. Il sindacato teme un “effetto domino” di esuberi in tutto il settore.
La contraddizione: Mentre Enel ha registrato ricavi per 40,8 miliardi (+5,4%) nel primo semestre 2025 con utili attesi tra 6,7-6,9 miliardi, punta su gare che potrebbero causare perdite occupazionali, contraddicendo il proprio Codice Etico su inclusione e tutela dei lavoratori vulnerabili.
La richiesta: UGL chiede un tavolo interministeriale per trovare soluzioni che bilancino innovazione tecnologica e protezione del lavoro, mantenendo la clausola sociale che finora ha salvaguardato migliaia di posti. L’IA deve supportare, non sostituire il lavoro umano.
La richiesta arriva dopo 11 giorni senza risposta da parte di Enel alla precedente lettera sindacale.







