Torna la voglia di aperitivo: il tagliere perfetto per la bella stagione
Con la primavera si riaccende quella voglia leggera e conviviale di sedersi all’aperto, magari al tramonto, per concedersi un aperitivo che non sia solo pretesto per brindare, ma anche occasione per riscoprire il piacere di prendersi un momento di tranquillità

Torna la voglia di aperitivo: il tagliere perfetto per la bella stagione
Con la primavera si riaccende quella voglia leggera e conviviale di sedersi all’aperto, magari al tramonto, per concedersi un aperitivo che non sia solo pretesto per brindare, ma anche occasione per riscoprire il piacere di prendersi un momento di tranquillità. Il tagliere, in questo contesto, si impone come soluzione versatile: modulabile, elegante, capace di raccontare territori e gusti attraverso accostamenti calibrati e mai scontati. Pensarlo bene, però, significa selezionare con attenzione i suoi elementi, rispettando la stagionalità, la temperatura di servizio e una certa idea di leggerezza che la bella stagione inevitabilmente suggerisce.
Formaggi freschi e aciduli: la base cremosa del tagliere
In primavera e in estate, quando il palato cerca più volentieri morbidezze delicate che non eccessi stagionati, la selezione dei formaggi dovrebbe orientarsi verso prodotti giovani e freschi, capaci di offrire una texture vellutata e una persistenza aromatica contenuta.
Caprini aromatizzati con erbe spontanee, robiola a latte crudo, crescenza leggermente fermentata e tome di primo sale rappresentano opzioni ideali, specie se accompagnate da piccoli contrasti dolci come il miele d’arancio, la composta di fichi o la frutta fresca.
Una buona idea, anche estetica, è alternare i colori e le forme: disporre fette, cucchiaiate e piccole porzioni in modo irregolare ma armonico, lasciando che sia il gusto a suggerire il percorso.
Tra salumi leggeri e alternative vegetali: il cuore bilanciato del tagliere
Nel comporre un tagliere estivo è importante trovare un equilibrio tra elementi proteici e componenti più vegetali, evitando di appesantire il piatto con troppi salumi stagionati o prodotti eccessivamente sapidi.
In questa logica, accanto a proposte come una frittatina alle erbette tagliata a spicchi sottili o delle creme morbide come l’hummus di ceci o la mousse di piselli e menta, si inseriscono bene affettati più leggeri e raffinati. In questo senso, inserire diversi tipi di taglio di bresaola può essere una sfiziosa variazione sul tema. Dalla carne magra, ma dal gusto deciso, questa specialità rappresenta un’ottima scelta sia dal punto di vista nutrizionale quanto da quello estetico.
Servita arrotolata, condita con scorza di limone e olio extravergine oppure semplicemente disposta accanto a un cucchiaio di ricotta fresca, la bresaola acquista nuova eleganza e, se acquistata in offerta, permette di comporre un tagliere di qualità senza compromettere il budget.
Il vino giusto: freschezza, profumi e mineralità
Per sostenere la varietà e la leggerezza di un tagliere stagionale, la selezione dei vini deve prediligere etichette caratterizzate da freschezza, mineralità e un profilo aromatico elegante. Vini bianchi come un Vermentino ligure, un Sauvignon friulano o un Fiano campano esprimono bene il dialogo con i formaggi morbidi e le creme vegetali, mentre un rosato provenzale, secco e floreale, accompagna con naturalezza anche le note più sapide del tagliere.
Chi predilige le bollicine potrà orientarsi su un metodo classico italiano, magari un blanc de blancs a base Chardonnay, capace di pulire il palato senza aggredire, oppure su un rifermentato artigianale che richiami con la sua rusticità l’anima informale dell’aperitivo all’aperto.
Composizione e atmosfera: l’occhio vuole la sua parte
Infine, la composizione del tagliere non può prescindere da una certa attenzione visiva. Giocare con le geometrie, alternare consistenze, variare colori e temperature permette non solo di valorizzare i singoli ingredienti ma anche di trasformare il tagliere in un piccolo tour gastronomico. Un tagliere estivo deve suggerire relax e leggerezza: che sia servito su un terrazzo urbano o in un giardino di campagna, deve trasmettere quell’idea di piacere estemporaneo che solo la bella stagione riesce a evocare con tanta immediatezza.