Terna SpA. Grido di allarme della Ugl Chimici

Nella giornata di mercoledì  12-05-2021 la direzione nazionale Terna spa ha incontrato la delegazione  nazionale Ugl Chimici a cui ha presentato il nuovo assetto organizzativo della rete nazionale di trasmissione e delle sale dispacciamento e conduzione.

Durante l’incontro sono emerse alcune significative modifiche all’attuale assetto che in parte accolgono quanto da noi nel tempo abbiamo chiesto all’azienda circa la necessità di avere sui territori i processi decisionali per rispondere adeguatamente alle evoluzioni della rete sia per quanto riguarda i rapporti istituzionali, le nuove costruzioni, gli appalti, la salute e sicurezza, l’organizzazione del lavoro e gli organici.

Per quanto riguarda la rete dalle attuali 3 direzioni territoriali si passa a 6 dipartimenti di trasmissione e vengono confermate le 33 unita’ impianti e vengono soppresse le attuali aot.

L’Ugl ha manifestato la  propria  contrarietà  al fatto che le isole Sardegna e Sicilia non siano sede di dipartimenti di trasmissione al pari della Lombardia, mentre la Sardegna viene proposta accorpata al dipartimento Piemonte e la Sicilia accorpata al dipartimento Lazio.

Alla luce dei notevoli investimenti annunciati per il prossimo quinquennio nelle regioni Sicilia e Sardegna oltre  il 50% del piano le stesse vengono private del ruolo di dipartimento con conseguente accentramento nel Lazio e Piemonte delle attività  e dei ruoli più  qualificanti. non basta dire che non ci sarà  mobilità tra il personale e che nei territori si continuerà  a svolgere le attività di manutenzione e rifacimento rete per convincerci che quanto proposto sia funzionale.

L’Ugl Chimici chiede che anche Sardegna e s Sicilia siano sede di dipartimento di trasmissione visti i notevoli impegni economici e lo sviluppo delle attività previste nelle isole.

Per quanto riguarda le sale di dispacciamento  sono state apprezzate le proposte che colgono quanto da tempo richiesto di avere sale di controllo organizzate e con più organico in turno, anche per le sale conduzioni che vengano previsti gli aiuto conduzione in Sicilia e Sardegna come per le altre sale d’Italia.

L’Ugl Chimici ha chiesto di conoscere gli inquadramenti previsti e le modalità di accesso alle nuove figure, inoltre nei prossimi incontri saranno presentate  proposte con i suggerimenti che saranno raccolti sui territori.

Al  termine del confronto nazionale ci saranno gli incontri regionale con i sindacati   e le rsu in rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori per verificare le ricadute sui territori.

Per Raffaele Loddo componente della Segreteria dell’Ugl Chimici in Sicilia “se dovesse passare questa impostazione in Sicilia e Sardegna si perderebbero le attuali Direzioni Territoriali.

Questo inevitabilmente provoca una ricaduta negativa sia sul versante Istituzionale che sul versante sindacale.

Senza una direzione capace di assumere responsabilità fattiva la Sicilia e la Sardegna finirebbero per essere delle aree presidiate per lo svolgimento delle normali attività di manutenzione.

Sul versante occupazionale si perderebbero posizioni di rilievo e unità, proprio nel momento in cui invece ci sarebbe la necessità di dotare le 2 regioni di maggiore capacità ingegneristica, di progettazione, assistenza visti gli ingenti finanziamenti e le importanti opere che devono essere realizzate.

Degli 8 miliardi del piano quinquennale 2021-2025 di investimenti, più della metà interessano le Isole. Alla politica siciliana chiediamo una forte attenzione per evitare che si perda l’importante patrimonio umano e professionale presente oltre che a far sì che vengano create quelle direzioni complesse ( Dipartimento di Trasmissione) alla stregua delle altre realtà italiane, come la Lombardia”.

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