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Fine settimana con i fiocchi a Palermo con iDesign

Ricco fine settimana a Palermo con iDesign: sabato 21 al via le mostre  di Cleto Munari, Daniela Pellegrini, GummyGue, Marco Grimaldi

Fine settimana con i fiocchi a Palermo con iDesign

Domenica 22 ottobre protagonisti i designer siciliani ed Eliana Maria Lorena

 

Particolarmente ricco, fra mostre, incontri e inaugurazioni, il programma del fine settimana della XI edizione di iDesign, fondata e diretta da Daniela Brignone, in corso a Palermo fino al 29 ottobre. L’ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito.

 

Sabato 21 ottobre

 

Sabato 21 ottobre, dalle 10 alle 17, presso l’Atelier Manima, a Palazzo Amoroso (in piazzetta Santo Spirito 9) opening de “L’Universo di Cleto Munari”, mostra dedicata alla produzione artistica contemporanea di questo maestro dell’industrial design mondiale che comprende oggetti, gioielli e altro ancora. Cleto Munari, la cui produzione è presente in numerosi musei del mondo, come il Metropolitan e il MOMA di New York, ha cercato sempre nuove fonti di ispirazione per creare oggetti unici. In questa mostra la produzione di Munari convive con il progetto sociale ideato da Piero Di Pasquale e Carolina Guthmann. La mostra resterà aperta fino al 15 novembre, dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; apertura straordinaria domenica 22 ottobre dalle 10 alle 20.

Il tema di questa edizione di iDesign, “Inside/outside”, pone lo sguardo anche verso l’altro, nella necessità di abbattere ogni barriera: come già avvenuto in altre edizioni, infatti, nel 2023 iDesign dedica particolare attenzione alle persone con disabilità, in particolare ai soggetti non vedenti o ipovedenti, in un progetto espositivo ideato insieme alla Stamperia Regionale Braille, intitolato “Il design come non l’avete mai visto. I deficit visivi come strumenti di comprensione del design”, che sarà inaugurato sabato 21 ottobre, alle ore 12, al Museo Riso (in corso Vittorio Emanuele 365). Saranno esposti presidi per persone con disabilità sia come espressione di design, sia come prodotti per una maggiore inclusività, condivisione e fruizione dell’arte e della cultura anche da parte di soggetti con minorazione visiva. In mostra modelli architettonici tattili, pannelli tattili con riproduzioni in grafica e bassorilievo di opere contemporanee o di elaborati di design, libri tattili e altri prodotti realizzati per l’integrazione culturale. L’esposizione è visitabile fino al 29 ottobre, dal martedì al sabato dalle 9,00 alle 18,00; la domenica dalle 9,00 alle 13,00.

Sempre sabato 21 ottobre, alle 12, al Museo Riso, il duo GummyGue (Marco e Andrea Mangione) presenta l’installazione ambientale Jardin a cura di Paolo Casicci: una serie di elementi assemblabili, autoportanti e sagomati in legno, si dispongono nello spazio come sintesi tridimensionale di un linguaggio sviluppato nel corso degli anni, per dar vita ad un luogo in cui si creano connessioni e nuove energie, aperto ad una percezione attiva. Il luogo si anima di forme che nella loro diversità creano un ambiente scenico variabile. Un habitat che produce piccoli spazi ludici, con colori differenti che interagiscono in funzione dei loro accostamenti. Fino al 29 ottobre, dal martedì al sabato dalle 9,00 alle 18,00; la domenica dalle 9,00 alle 13,00.

Sempre al Riso e sempre sabato 21 ottobre, alle ore 12, inaugurazione di “Terramare” mostra fotografica di Daniela Pellegrini, curata da Fortunato D’Amico. In questa mostra la panoramica dei paesaggi fotografici suggerisce un attento primo piano alle tematiche delle acque e a quella delle terre da esse nutrite, dalle quali hanno origine le biodiversità planetarie. L’artista esplora l’intensità peculiare che caratterizza ogni istante, oltre la linearità e la progressione temporale, in un’atmosfera che, per questo, appare senza tempo. Gli oggetti e soggetti che animano lo spazio sono semplici, puri come quelli che vivono il paesaggio che li contiene. Aria, acqua, terra, e fuoco sono la materia primordiale della rappresentazione. Le immagini sono un resoconto poetico di viaggi esplorativi, in cui lo sguardo dell’artista coglie con discrezione poetica gli elementi del paesaggio e la narrazione di terra e di acqua sublima la visione dell’incanto di paesaggi naturali di cui l’ambiente urbano ci ha sottratto nel corso di questi decenni.

Al rapporto tra spazi urbani e spazi domestici è dedicato un evento per i più piccoli: il laboratorio didattico “Sulla soglia. Connessioni naturali tra spazi urbani e spazi domestici”, curato da Antonia Teatino e Caterina Strafalaci, che si terrà presso Radici, piccolo museo della natura (in via Gagini 23). Il laboratorio aiuta a connettersi con l’ambiente attraverso cartoline pop up, giardini fantastici e stanze seminabili. Sabato 21 ottobre dalle 11 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 18, mentre l’indomani, domenica 22 ottobre, dalle ore 11 sono in programma l’allestimento partecipato e l’esposizione temporanea dei lavori.

Sabato 21 ottobre, alle 16, al Terminal Cruise dei Porto (Molo Vittorio Veneto) si terrà una tavola rotonda sul tema “Città d’acqua e porti urbani: identità da rigenerare”, moderato da Fortunato D’Amico. Il talk mette in evidenza i progetti che noti architetti hanno elaborato per i sistemi portuali delle “città d’acqua” italiane: saranno presenti il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, Maurizio Carta, assessore all’Urbanistica del Comune di Palermo, Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità portuale, Francesco Miceli, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Iano Monaco, presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Palermo, Emanuela Valle, Studio Valle 3.0, Alfonso Femia, Atelier(s) Alfonso Femia, Amleto Picerno Ceraso, Studio Medaarch.

Alle 19 da Veniero Project (in piazza Cassa di Risparmio, 21/22), inaugurazione di “Still light”, progetto espositivo dell’artista friulano Marco Grimaldi, ideato da Marcello Carriero. Il lavoro di Marco Grimaldi ridisegna lo spazio architettonico evocando suggestioni note alla memoria, una lampada accesa, il bagliore ripetuto dietro una veneziana, la ritmica della luce e la sua diffusa espansione. Ogni suo lavoro rimanda all’aura delle cose, al portato fantasmatico della forma che deborda dal confine rigido dell’oggetto per farsi pura pulsazione luminosa.
Grimaldi illumina la tela con una materia raffinatissima alternando nebulose opacità a chiarori crepuscolari. Le opere, esposte per la prima volta a Palermo, fanno parte del recente ciclo Chimica Luce. Conversazioni. All’interno della galleria Veniero Project sarà presentata l’installazione inedita Satelliti in assetto Variabile, introdotta dall’opera Satellite in attesa (2019, olio su tela, 50×70), formata da una disseminazione di elementi che simulano un firmamento coloratissimo me che, in realtà, sono piccoli, preziosi saggi di pittura. Grimaldi evoca suggestioni di interni, luci rarefatte, bagliori improvvisi e gioca con i chiaroscuri. Visitabile dal 22 ottobre al 21 novembre su appuntamento (giuvena@gmail.com).

Grazie alla collaborazione con Confcommercio Palermo, presieduta da Patrizia Di Dio, per tutta la durata di iDesign sarà attiva un’iniziativa volta a mettere in rete e a far conoscere una selezione di negozi storici della città di Palermo, visualizzabile su una mappa, contrassegnata da una vetrofania. Gli esercizi commerciali coinvolti esporranno materiali storici originali dell’attività, faranno visitare la propria sede e illustreranno ai visitatori aneddoti e la storia non solo dell’attività, ma anche di chi l’ha fondata. Custodi di una memoria tramandata anche da generazioni, molti fra questi negozi conservano ancora arredi originali. Fino al 29 ottobre in varie sedi della città, seguendo gli orari di apertura dei negozi stessi: Antica Focacceria San Francesco, Cannatella Bici, Domus Artis, Radici. Piccolo Museo della Natura, Ribaudo Tabaccheria, Romano, Tutone Anice Unico S.p.A.

 

Domenica 22 ottobre

 

Domenica 22 ottobre, alle 10,30 nella Chiesa dei SS. Crispino e Crispiniano, Biblioteca Comunale (in piazzetta Lucrezia Brunaccini, 2) sarà inaugurata “Unico 55#barbiedonna”, installazione di Eliana Maria Lorena, risultato di una ricerca sull’identità e sull’antropologia femminile attraverso l’icona della Barbie. Al sicuro nelle loro uniformi, in piccoli e minuziosi modelli unici, bambole indecise tra pudore e sfarzo, tra il voler piacere e il desiderio di proteggersi. Sono state cosi materialmente struccate dalla loro immagine, pettinate e spettinate, vestite e svestite, trasformate in altro. Eppure vi è un unico modello nascosto sotto i vestiti, ed è il corpo, proporzionato nelle forme, snodabile nelle molteplici posizioni ma ironicamente privo della capacità di stare in piedi da solo, della bambola più amata dalle bambine. Modello unico di perfezione a cui la società chiede, oggi forse più di ieri, di somigliare. In questo percorso Eliana Lorena riflette su antropologia e semantica, si riferisce all’arte e alla psicologia, a Max Tilke e alla storia del Costume. Non un mero “giocare con le bambole”, ma un dialogo con il mutamento che società, usi e religione impongono alle donne. Eliana Lorena si prefigge l’obiettivo di far diventare la Barbie una donna e non viceversa. Visitabile fino al 29 ottobre, con i seguenti orari: lun-ven 10,00-13,30 / sab-dom 10,00-18,00.

Sempre domenica 22 ottobre, alle 10,30 nella Chiesa dei SS. Crispino e Crispiniano, è prevista l’inaugurazione di “Effetto Sud. Esperienze creative in Sicilia”, esposizione di oggetti appartenenti a vari ambiti di produzione (tessile, arredamento di interni, outdoor), realizzati da designer e aziende siciliane: saranno presenti le ceramiche per piccole pietanze e i contenitori per il pane di Gentilgesto; il riuso di mobili vecchi ispirati alla decorazione arabo-normanna di Francesca Pagliaro; la natura e la Sicilia come fonti di ispirazione nella seduta Isulidda dello Studio Scarpitta-Boneschi; lo zaino in pelle di Spazio If; gli oggetti di design e i complementi di arredo in bambù, plexiglas e forex disegnati da Utilis; i bracciali di Maricetta Megna che uniscono forme ancestrali e nello stesso tempo moderne, che simulano erosione, disgregazione ed evoluzione; le sedute e i complementi di arredo dello Studio Sanfilippo che si ispirano al mare e ai suoi elementi; i tessuti ricercati di DRESsign; i bicchieri e oggetti per la tavola di ispirazione marocchina di Vitalba Canino, e la collezione di Desadorna, monili che rievocano la perfezione estetica di frutti e semi. Mostre visitabili fino al 29 ottobre, con i seguenti orari: lun-ven 10,00-13,30 / sab-dom 10,00-18,00.

Domenica 22 ottobre, alle 17,15, al centro studi Anghelos, (in via Pirandello 40), sarà proiettato il documentario dedicato a Riccardo Dalisi, recentemente scomparso, dal titolo “Riccardo Dalisi e lo spirito folletto”, commentato da Antonietta Iolanda Lima. Nel documentario, Dalisi racconta la sua creatività e poeticità, il suo interesse per la geometria, l’arte partecipata, il riciclo dei materiali, la cultura della decrescita come soluzione al consumismo esasperato che caratterizza la nostra società. La proiezione si svolge nell’ambito della rassegna video “Arte e consapevolezza” curata da Fabio Alfano e Cinzia De Luca.

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