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Un anno senza Luca Attanasio, uno di noi, uno per noi (di Carlo Guidotti)

A Palermo un convegno per ricordare l’Ambasciatore italiano ucciso in Congo

Un anno senza Luca Attanasio, uno di noi, uno per noi

Presso la sala conferenze della sede palermitana dell’Assessorato regionale all’Economia, si è tenuto in convegno “Martiri di giustizia sul sentiero della vita – Luca Attanasio, uno di Noi, uno per Noi”.
L’evento culturale, organizzato dalla Panastudio e patrocinato dall’Assessorato Regionale dell’Economia, è stato fortemente voluto dal prof. Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, al fine di rendere omaggio ad un uomo delle istituzioni che si è distinto per la sua preziosa attività di ambasciatore presso la Repubblica Democratica del Congo, dove venne ucciso proprio un anno fa, Luca Attanasio, in un agguato dove persero la vita anche il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista Mustapha Milambo .

Una sala conferenze gremita con tutte le misure di sicurezza che richiamano una tutela dal virus. Una giornata ricca di emozioni forti privi di retorica una di quelle che ti riscalda il cuore perché il soggetto in questione è un ambasciatore italiano ucciso nell’adempimento del suo dovere o come amava definirlo “una missione”. L’avvocato Gaetano Armao, Assessore regionale alla Economia e vice presidente della Regione Siciliana, ha accolto subito la proposta degli organizzatori offrendo una location istituzionale d’eccezione, ossia la Sala Marzio Tricoli dell’Assessorato Regionale dell’Economia, all’interno della quale è possibile ammirare le opere esposte e facenti parte della “Quadreria Piersanti Mattarella”.

L’intento era quello di proporre una conferenza dove i giovani avessero diritto di parola. E così è stato. A moderare il convegno, con la consueta professionalità e competenza, è stato il giornalista e organizzatore dell’incontro Francesco Panasci; prestigiosi i relatori: il Prof.  Avvocato Gaeatano Armao, Assessore Regionale alla Economia e Vice Presidente della Regione Siciliana, il dirigente scolastico prof. Sergio Picciurro, il Generale di Corpo d’Armata Domenico Rossi, già Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa e poi Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco , rispettivamente presidente e vicepresidente del Parlamento della Legalità internazionale.

LUCA ATTANASIO CONQUISTA I CUORI DEI GIOVANI (di Mannino)

L’Assessore Regionale Gaetano Armao ha indirizzato parole di apprezzamento agli organizzatori dell’evento mettendo in risalto la professionalità e l’umanità di Luca Attanasio, mettendo al centro dell’attenzione il senso del dovere e della responsabilità del proprio operato come fulcro per una crescita piena e completa della crescita personale.

un anno Luca Attanasio

Un intervento accorato e convincente quello del generale Domenico Rossi che, rivolgendosi con vigore ai giovani, ha evidenziato di quanto sia fondamentale il contributo di ognuno di noi verso il bene della legalità e di come essa prenda l’avvio proprio dai gesti quotidiani.

Molto apprezzato l’appello del dirigente scolastico prof Sergio Picciurro, che ha richiamato l’attenzione del giovane uditorio a vivere i sani valori della convivenza in una scuola palestra di Vita. Nicolò Mannino ha presentato i suoi giovani parlamentari che, attenti e con stile di amanti della cultura, hanno preso pure la parola per dare Vita alla memoria di Luca Attanasio. Le conclusioni sono state a cura del dott. Salvatore Sardisco che, ripercorrendo con gioia il percorso culturale del Parlamento della Legalità, segna con forza la sua vicinanza ai giovani, destinatari e artefici al tempo stesso del nostro futuro.

E così la platea ha avuto i colori dei giovani del Filippo Parlatore degli alunni del liceo artistico statale Ragusa di piazza Turba, della delegazione dell’Istituto Comprensivo Luigi Pirandello di Cerda e del giovane Alberto Guidotti del Liceo Scientifico Stanislao Cannizzaro, che a fianco dei relatori, ha letto un brano scritto di suo pugno pregno di emozioni maturate proprio a seguito dell’uccisione di Luca Attanasio; ecco un estratto del suo testo: “Patria, Dovere, Dialogo: tre termini apparentemente distinti, tre vertici di un triangolo equilatero, quindi matematicamente perfetto, che inscrive la sua anima e circoscrive la sua missione di vita; mezzo e scopo, ma anche strumento e fine di una vita che è rivolta al servizio dell’uomo e dei popoli, sotto la fulgida luce della diplomazia, del dialogo e della fratellanza”.

Al termine della manifestazione Andrea Farina ha letto il messaggio di Salvatore Attanasio papà di Luca mentre Nicolò Mannino spediva plichi contenenti lettere di richiesta di un mondo di Pace con i libri nati in Casa Parlamento della Legalità Internazionale al Presidente della Repubblica Mattarella alla presidente del Senato Casellati e al Presidente del Consiglio dei Ministri Draghi.

Il sipario non cala perché già sì lavora al conferimento dei “Premio Memorial Luca Attanasio”, con il parere favorevole e plauso di papà Salvatore che, nel suo splendido messaggio, così ha definito il ruolo di suo figlio Luca: “Fare l’Ambasciatore è come una missione e quando sei un rappresentante dello Stato hai il dovere morale innanzitutto di dare l’esempio”.
Grazie Luca!

Carlo Guidotti

 

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