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L’UE a sostegno delle imprese per uno sviluppo sostenibile nel bacino del Mediterraneo 

SICILIA, INNOVAZIONE, START-UP, SVILUPPO SOSTENIBILE – Lunedì 12 aprile 2021

Con U-SOLVE la Sicilia diventa capo fila e punto di riferimento operativo per la cooperazione imprenditoriale tra Italia, Grecia, Cipro, Giordania, Palestina, Egitto.

Dal 13 aprile le start-up che nasceranno sul Mediterraneo partiranno con una marcia in più. La Commissione Europea, tramite il programma ENI CBC Med lancia ufficialmente il progetto U-SOLVE.

Con U-SOLVE si avvia un progetto per lo sviluppo d’imprese sostenibili in ambito urbano che supporterà nuovi micro progetti innovativi e collaborativi. Al Consorzio ARCA, incubatore di imprese dell’Università degli Studi di Palermo, il compito di guidare il coordinamento delle nuove idee imprenditoriali.
La creazione di nuove start-up parte con una marcia in più, vicino ai giovani ed all’ambiente che li circonda. Grazie al coinvolgimento del Consorzio ARCA, incubatore di imprese dell’Università degli Studi di Palermo, capofila del progetto U-SOLVE, la capacità attrattiva di nuovi imprenditori ed innovatori decolla dal capoluogo siciliano ed abbraccia il Mediterraneo, culla di culture eterogenee.

La creazione di nuove start-up parte con una marcia in più, vicino ai giovani ed all’ambiente che li circonda. Grazie al coinvolgimento del Consorzio ARCA, incubatore di imprese dell’Università degli Studi di Palermo, capofila del progetto U-SOLVE, la capacità attrattiva di nuovi imprenditori ed innovatori decolla dal capoluogo siciliano ed abbraccia il Mediterraneo, culla di culture eterogenee.

Mai come oggi lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali punta alla sostenibilità ambientale, partendo dal territorio urbano; una scelta determinata dalla voglia di dare un futuro alle nuove generazioni grazie ad una collaborazione di ampio respiro. Da queste basi è nato U-SOLVE, un progetto sviluppato per fare da ponte tra la politica attiva e l’imprenditoria giovanile grazie al supporto della Commissione Europea, tramite il programma ENI CBC “Mediterranean Sea Basin.

U-SOLVE garantisce la cooperazione transfrontaliera tra le regioni che si affacciano sul Mediterraneo, favorendo uno sviluppo economico, sociale e territoriale giusto, equo e sostenibile, favorevole all’integrazione, che punta alla valorizzazione dei territori urbani dei paesi partecipanti.

Il progetto è molto ampio e si traduce in un adeguato equilibrio tra l’impiego di tecnologie innovative e nuovi modelli di business implementati da start-up e giovani aziende, tra il progresso socio-economico e la conservazione dell’ambiente, conformemente ai principi della doughnut economy, che ha come scopo il raggiungimento di sviluppi imprenditoriali senza portare danni all’ecosistema. Questo fine, ispirati dai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, sarà perseguito testando percorsi sperimentali, adatti alle specificità locali, dove l’energia imprenditoriale è orientata in modo nativo verso lo sviluppo territoriale sostenibile ed integrato.

Tutto è improntato ad una sostenibilità locale che possa espandersi territorialmente.

Da questi presupposti nascono gli obiettivi del progetto che puntano ad un aumento della cultura imprenditoriale tra giovani e donne, alla creazione di imprese innovative nelle aree urbane, all’uso di strumenti per uno sviluppo economico urbano, sostenibile, basato sull’imprenditorialità e sulla partecipazione della comunità, all’attivazione di reti locali di innovazione nelle città dell’area Mediterranea.

Come si svilupperanno queste collaborazioni lo racconteranno in diretta streaming, martedì 13 aprile, Luca Leonardi, project manager di U-SOLVE, e Monica Guizzardi, responsabile della comunicazione del Consorzio ARCA, insieme ad altri membri dello staff operativo di ENI CBC Med.

La diretta di presentazione si potrà seguire in streaming dalle pagine Facebook di U-SOLVE o del Consorzio Arca:
https://www.facebook.com/USOLVEProject
https://www.facebook.com/ConsorzioArca

Un incontro in videoconferenza utile a tutti i neo imprenditori del bacino Mediterraneo, con il coinvolgimento di Italia, Grecia, Cipro, Giordania, Palestina, Egitto.

Secondo i propositi del progetto l’attuazione degli “Obiettivi di sviluppo sostenibile” delle Nazioni Unite nelle aree urbane è di fondamentale importanza per rendere le nostre città sostenibili, vivibili e resilienti a lungo termine. Ecosistemi imprenditoriali innovativi possono portare un prezioso contributo nella progettazione di soluzioni dall’impatto positivo contro gli effetti negativi del cambiamento climatico.

Per garantire che i potenziali imprenditori, in particolare i giovani, possano trasformare le idee in imprese reali, è necessario un ecosistema abilitante, supportato dalle autorità pubbliche. U-SOLVE intende rafforzare il supporto ai giovani imprenditori nelle aree urbane con particolare attenzione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile.

Questo il commento di Luca Leonardi, project manager del progetto guidato dal Consorzio ARCA di Palermo: “U-Solve utilizza gli obiettivi di sviluppo sostenibile, come guida per attivare un processo trasformativo nel nostro territorio urbano, basato su innovazione, imprenditorialità e sostenibilità. Un processo che partirà dall’Università, dai suoi studenti e dai suoi ricercatori per includere, attraverso un processo co-creativo, tutte le componenti attive del territorio. ARCA metterà a disposizione dei partner, la sua esperienza del gestire progetti europei di area vasta oltre a capitalizzare modelli sviluppati in precedenti progetti euro-mediterranei come Netkite e CreativeWear.”

 

In sintesi i punti di forza della strategia messa in atto con U-SOLVE:

  • Coinvolgimento di 420 giovani e donne imprenditrici e potenziali imprenditori
  • 30 start-up operanti in contesti urbani
  • Attivazione di 7 nuove metodologie ed altrettanti documenti strategici sulla politica imprenditoriale urbana per lo sviluppo sostenibile nell’area del Mediterraneo
  • 120 start-up coinvolte nel rafforzamento del potenziale di espansione delle loro idee imprenditoriali
  • Creazione di 30 nuove start-up che affrontano questioni ambientali con idee innovative da trasformare in nuovi servizi o prodotti
  • Costituzione di 6 hub urbani dedicati all’incubazione di imprese e ad uno sviluppo territoriale sostenibile ed integrato

Il progetto creerà percorsi sperimentali per strategie territoriali adatte ai paesi del Mediterraneo, secondo le regole di uno sviluppo territoriale sostenibile ed integrato.

Filippo Virzì

Giornalista radio/televisivo freelance, esperto in comunicazione integrata multimediale.

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