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Cimiteri a Palermo l’inferno dei defunti, Calivà (Ugl): Lo scempio di Santa Maria dei Rotoli

“Non bastano le bare accatastate, ma Palermo e i Palermitani devono sopportare anche la sporcizia, il fetore e lo stato di abbandono del più grande Cimitero della Città, quello di Santa Maria dei Rotoli”.

A lanciare la denuncia è il Segretario regionale in Sicilia dell’Ugl Funzione Pubblica, Maurizio Calivà.

“Girare per le stradine di questo luogo sacro rende manifesta l’incuria di questa Amministrazione e l’ennesimo sfregio per la cittadinanza – stigmatizza Calivà –  un’Amministrazione guidata da un Sindaco che dopo anni ancora non ha trovato la soluzione per dare cristiana sepoltura alle salme accatastate.

Girare per i viali dei Rotoli stracolmi di spazzatura e maleodoranti è devastante per coloro che devono raggiungere il luogo dove riposano i propri cari”.

E che dire poi – aggiunge – di un forno per la cremazione con problemi atavici e che non funziona da anni?

Fare cremare i propri defunti comporta un esborso di denaro non indifferente perché per effettuare la cremazione bisogna spostarsi addirittura fuori dalla Sicilia”.

“Finalmente – conclude il sindacalista – è arrivato il momento di mandare a casa Sindaco, Giunta e Consiglieri che non hanno a cuore Palermo e gli interessi dei Palermitani”.

 

Filippo Virzì

Giornalista radio/televisivo freelance, esperto in comunicazione integrata multimediale.

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