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La gioia dei Professionisti Emergenza Covid-19 Sicilia: “non saremo discriminati”

La gioia del personale amministrativo dei Professionisti Emergenza Covid-19 Sicilia: “non saremo discriminati”

Esulta il Coordinamento Regionale Professionisti Emergenza Covid-19 Sicilia che scrive “era  stato presentato un documento in conferenza stato-regioni per avere un parere tecnico ed interpretativo sulla frase “personale amministrativo” che poteva discriminare i professionisti dell’anticovid. Oggi – scrive il coordinamento – apprendiamo con immensa soddisfazione ciò che abbiamo sempre sostenuto, ovvero che la frase racchiude anche le figure dei tecnici e professionisti impiegati durante l’emergenza covid, ovvero tutte le figure diverse da quelle sanitarie e sociosanitari…

“Oggi – scrive gioendo sul suo profilo facebook Giusy Badalamenti Segreteria Commissario Anticovid – finalmente si mette un punto  su una questione che portava a discriminare una realtà che per 2 anni ha lavorato senza sosta e senza guardare ruoli o inquadramento”

“Tale documento – riporta il post sulla pagina facebook del coordinamento- è la stesura della risultanza del parere tecnico in conferenza Stato-Regioni che chiarisce definitivamente la questione interpretativa: con “Personale amministrativo” si intende tutto il personale (anche tecnici e professionisti) in quanto il termine “amministrativo” appare impiegato in una accezione diretta a NON individuare il relativo ruolo di inquadramento, ma tutte le figure professionali diverse da quelle sanitarie e sociosanitarie già ricomprese nell’ambito applicativo della disciplina in esame. “La limitazione al ruolo amministrativo produrrebbe infatti, una disparità di trattamento priva di qualsiasi ragionevole giustificazione. L’interpretazione qui assunta risulta confermata dalla circostanza che il legislatore non ha utilizzato il termine “ruolo” neppure in riferimento al personale sanitario e socio-sanitario. diversamente da quanto invece aveva fatto nell’articolo 1, comma 268, lett. b) della L. 234/2021. Lo sosteniamo dal 14 febbraio e non abbiamo mai smesso di sostenere, in tutte le sedi, politiche e giuridiche -anche litigando!- che l’interpretazione data alla legge dall’Assessore Volo è errata. Abbiamo studiato testi di legge, trascorso notti insonni, vissuto momenti di sconforto, passato ore ed ore a confrontarci, sostenuto spese economiche, messo in discussione noi stessi (e talvolta l’operato ed il buon senso dei colleghi, che in alcuni casi sono stati anche ingiustamente tacciati ed accusati), invitato tutte le forze politiche a trovare soluzioni e tanto altro non fermandoci un attimo in questi quasi 2 anni di attività del Coordinamento Regionale.”

 

 

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