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Iolanda Riolo, una donna imprenditrice alla guida dell’Irfis: “Servono visione, responsabilità e lavoro di squadra”

L’imprenditrice a capo dell’omonimo gruppo di concessionarie è  stata eletta presidente dell’istituto finanziario della Regione  Siciliana. “Grazie al presidente Schifani per la scelta e la fiducia  accordatami. Sento la responsabilità come cittadina e manager, da  sempre dentro il mondo d’impresa”.

“Visione, senso di responsabilità e lavoro di squadra: questa la ricetta per navigare nel mare di
questa nuova sfida”. Con queste parole la neo presidente Iolanda Riolo commenta il nuovo incarico che la
vede alla guida dell’Irfis, l’istituto finanziario della Regione Siciliana. L’imprenditrice palermitana a capo
delle concessionarie automobilistiche dell’omonimo gruppo è stata scelta dal presidente Renato Schifani ed
eletta dall’assemblea dei soci.
Imprenditrice nel settore dell’automotive, Iolanda Riolo è oggi socio di maggioranza e manager del Gruppo
Riolo. “Provo gratitudine per questa nomina – commenta – nei confronti di chi ha pensato a
un’imprenditrice donna per rivestire un incarico così importante. Un’imprenditrice che non ha a che fare
con il mondo della politica se non come cittadina che vive in un dato territorio e, in base alle proprie
competenze ed esperienze, si mette a disposizione”.
Chapter leader per la Bocconi Alumni Community, è anche cavaliere del Marketing ed ex assessore
all’Innovazione e alla Mobilità del Comune di Palermo. “La mia passione per il mondo dell’impresa ha
origini lontane – prosegue Iolanda Riolo -. Sin da bambina ho respirato aria di azienda grazie alle persone
che avevo intorno. Sono cresciuta ammirando mia nonna Iolanda Riolo, donna manager degli anni ’50
nell’azienda di famiglia. Io con lei, prima nella concessionaria in via delle Alpi poi con sua figlia – mia zia – in
via Siracusa, passavo le mie estati in ufficio. Ecco perché per me quella dell’azienda è una dimensione
naturale. So cosa significa mettersi al servizio di un’impresa e dare la propria vita per vederla crescere.
Riconosco il valore non soltanto quantitativo di un’azienda, ma anche espresso in termini ‘qualitativi’. Il
merito è certamente la chiave di volta delle aziende di successo, ma può assumere valori diversi a seconda
di chi lo interpreta. Ecco in cosa può consistere il mio nuovo ruolo teso a valorizzare le qualità delle imprese
del nostro territorio”.
Membro dell’Aidda (Associazione Italiana Donne Dirigenti d'Azienda), da imprenditrice visionaria, è anche
founder del progetto “L'impresa al centro”, un network virtuoso pensato per mettere in rete le aziende del
territorio. “Anche nel mio lavoro ho dovuto curare le risorse finanziarie – spiega ancora – mantenendo quasi
una doppia posizione. Ho cominciato con una piccola azienda che contava appena 30 dipendenti, per poi
ricevere la fiducia non solo delle diverse case automobilistiche ma anche delle banche e così crescere”.
È la fiducia, dunque, la parola chiave. “Senza fiducia – conclude Riolo – ma anche senza progettualità non si
può diventare grandi. Ecco perché, insieme alla visione, servono progetti a medio termine e un’ottima
squadra su cui poter contare. L’organizzazione di un’azienda è un asset cui dare un valore preponderante in
un contesto socio-economico così turbolento come quello che tutte le aziende stanno vivendo in questi
giorni segnati dagli scenari bellici e dalle naturali refluenze nel settore bancario”.

Filippo Virzì

Giornalista radio/televisivo freelance, esperto in comunicazione integrata multimediale.

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