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RUBRICA DELL’AVVOCATO DEL MARTEDI’: REDDITO DI CITTADINANZA_ CARTA RDC

 

RDC acronimo del Reddito di Cittadinanza, introdotto con decreto- legge n. 4/2019, quale sostegno economico riconosciuto dallo Stato come misura di contrasto alla povertà.

Chi può ricevere il beneficio?

Il Reddito di cittadinanza può essere erogato a tutte quelle famiglie che, al momento della presentazione della domanda e per tutto il periodo dell’erogazione dell’aiuto economico, risultano in possesso di specifici requisiti, quali:

  • Isee nucleo familiare non superiore ad € 9.360,00;
  • Patrimonio mobiliare non superiore a € 6.000,00 varia in funzione al numero dei componenti del nucleo familiare (un massimo di € 10.000,00), incrementato di € 5.000,00 per ogni componente con disabilità.
  • Patrimonio immobiliare non superiore ad € 30.000,00 (esclusa la prima abitazione);
  • Cittadino italiano o di un paese dell’Unione Europea titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • Cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti lungo periodo o apolide in possesso di analogo permesso;
  • E’ necessaria la residenza in Italia da almeno 10 anni.
  • I beneficiari non devono essere sottoposti a misure cautelari personali né condannato in via definitiva per uno dei seguenti delitti previsti dal c.p. di cui all’art. 270 bis, 280, 289 bis, 416 bis, 416 ter, 422 e 640 bis.

Il beneficio economico, una volta inoltrata la pratica presso un CAF e/o patronato, in modalità telematica attraverso il sito INPS, ed accertato i requisiti, viene erogato per mezzo di una carta di pagamento elettronica, detta la “carta reddito di cittadinanza”; altresì prevede la sottoscrizione della Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID).

 Il beneficio prevede delle esclusioni per l’inserimento al lavoro per alcune categorie di persone:

  • Minorenni;
  • Beneficiari del reddito di cittadinanza pensionati;
  • Beneficiari della pensione di cittadinanza;
  • Soggetti ultra-sessantacinquenni di età;
  • Soggetti disabili;
  • Soggetti occupati e/o che studiano;
  • Possono essere esonerate i soggetti con carichi di cura che si occupano di familiari minori di tre anni o disabili gravi e non autosufficienti.

Cosa è la pensione di cittadinanza?

Il beneficio assume la denominazione di Pensione di cittadinanza se il nucleo familiare è composto da uno o più componenti superiore a 67° anni di età.

Ha una durata il beneficio economico del reddito di cittadinanza?

Assolutamente SI. Il reddito di cittadinanza viene erogato dal mese successivo di approvazione della domanda viene concesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali può essere rinnovato, previsa sospensione di un mese così da ripartire l’erogazione al mese successivo dell’inoltro della nuova domanda. Diversamente dalla pensione di cittadinanza, la quale si rinnova in maniera automatica senza necessità di presentare una nuova domanda di ammissione.

Quanto viene erogato al mese?

Sia il reddito di cittadinanza sia la pensione di cittadinanza (viene concessa a coloro che hanno compiuto 67° anni di età).

Bisogna distinguere:

  1. L’integrazione al reddito familiare: aiuto economico annuo pari ad € 6.000,00;
  2. Un contributo (eventuale) per l’affitto o per il mutuo sulla base dell’informazioni dell’ISEE e dal modello di domanda.

Sussiste incompatibilità con l’erogazione del reddito di cittadinanza?

Il reddito di cittadinanza è compatibile con il godimento della NASPI e dell’indennità di occupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata o di altro sostegno del reddito di disoccupazione involontaria. Altresì il reddito di cittadinanza e l’indennità d’ invalidità civile sono compatibili, ovverosia, l’una non esclude l’altra; quello che potrebbe variare è solo l’importo della prestazione economica con riferimento familiare determinato al netto dei trattamenti assistenziali inseriti nell’ISEE.

Quali acquisti sono ammessi e quali sono vietati con la carta del reddito di cittadinanza?

L’art. 5 comma 6, del decreto sul reddito di cittadinanza (DL 4/2019), che specifica quali sono gli acquisti permessi e quelli vietati:

            ACQUISTI AMMESSI

Beni di prima necessità;

  • Beni alimentari;
  • Farmaci e parafarmaci;
  • Bollette elettriche, gas, acqua;
  • Canone di affitto e/o rata del mutuo (limitatamente alla prima casa adibita ad uso abitativo);
  • Spese condominiali (limitatamente alle famiglie che pagano il canone di locazione);

ACQUISTI VIETATI

  • Beni di Lusso: gioielli, pellicce, opere d’arte, barche;
  • Armi;
  • Scommesse e giochi;
  • Materiale pornografico;
  • Servizi finanziari ed assicurativi;
  • Servizi di acquisti on – line.

La carta del reddito di cittadinanza funziona come un semplice “bancomat”, per cui è possibile prelevare le somme (ovviamente con dei limiti stabiliti nel decreto di cui sopra);

  • € 100,00 per un nucleo di un solo componente;
  • € 140,00 _€ 160,00 _€ 180,00 per un nucleo di componenti uguale o superiore a due persone;
  • € 220,00 massimo per le famiglie numerose con disabile.

Infine, le somme accreditate nella carta di reddito di cittadinanza, in linea teoria, entro la fine di ogni mese sarebbe obbligatori aver speso tutta la somma ricevuta; difatti, il 20% dell’importo non speso viene trattenuto dall’INPS alla fine del mese successivo.

Francesca Paola Quartararo

Avvocato Francesca Paola Quartararo

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