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Frumento duro. Caratterizzazione di varietà autoctone siciliane. A Palermo, venerdì 29 aprile ore 9:30/13:00 la presentazione dei risultati

Progetto di ricerca CAVASIFD condotto dal Crea di Palermo e dal Consorzio di ricerca Gian Pietro Ballatore, con il sostegno del Mipaaf e della Regione Siciliana.

(di redazione) Venerdì 29 aprile alle ore 9:30/13:00 presso l’Aula Magna Gian Pietro Ballatore – Dipartimento SAAF Università di Palermo in Viale delle Scienze 4 – Edificio 4,  ci sarà la presentazione dei risultati del progetto “Frumento duro. Caratterizzazione di varietà autoctone siciliane”.

Due anni di rilievi in campo, in giro per la Sicilia, toccando le diverse province dell’isola. Due campagne agrarie: 2019/20 e 2020/2021, con un lavoro di campionamento che ha consentito di realizzare una fotografia attuale e strategicamente rilevante per un futuro di recupero e valorizzazione dei Grani antichi di Sicilia, fondato scientificamente sulla caratterizzazione varietale “dettagliata” delle varietà autoctone coltivate sino agli anni 50 del secolo scorso e, via via, soppiantate da altre varietà più produttive e resistenti. A condurre lo studio la sede di Palermo del CREA, capofila del progetto, insieme alla sede CREA di Tavazzano, il Consorzio di Ricerca “Gian Pietro Ballatore”, sempre di Palermo, e l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. I saluti di benvenuto saranno resi da Pio Federico Roversi – Direttore CREA Difesa e Certificazione (DC) da Dario Cartabellotta, Dirigente Generale Dipartimento Regionale dell’Agricoltura e da Vincenzo Montalbano, Funzionario DISR III – Agricoltura e sostenibilità ambientale MIPAAF. L’incontro sarà moderato dal dott. Giuseppe Russo e dalla Dr.ssa Claudia Miceli che introdurrà il tema con la sua relazione sulla caratterizzazione di varietà autoctone siciliane di frumento duro. Il Dr. Bernardo Messina, del Consorzio di Ricerca “Gian Pietro Ballatore” illustrerà l’attività svolta e da realizzare per la valorizzazione della filiera regionale del frumento, coinvolgendo oltre ai produttori agricoltori anche le filiere della trasformazione, della panificazione e produttori di pasta. Grande rilevanza, nella ricerca, hanno avuto gli studi diretti a conseguire una più alta definizione e precisione nella caratterizzazione delle varietà autoctone prelevate in campo, definendone gli aspetti morfo fisiologici, nelle diverse fasi del ciclo vegetativo, la caratterizzazione genetica e quella proteomica delle proteine del frumento che compongono il glutine. Ad intervenire saranno i ricercatori Marco Genduso e Chiara Delogu. Invece, sulla caratterizzazione delle proteine di riserva delle varietà autoctone siciliane di frumento duro, ad intervenire in materia la Prof.ssa Stefania Masci, dell’Università della Tuscia di Viterbo. Un patrimonio di informazioni scientifiche rilevanti che costituiscono, finalmente, quel quadro analitico di sistema che consente, oggi, di poter offrire nuovi strumenti di verifica e quindi di tutela della tracciabilità e qualità di queste produzioni di nicchia. A parlarne sarà il Dott. Lorenzo La Fisca, Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari ICQRF. Alle 12.30 l’Assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana, Toni Scilla, chiuderà i lavori, chiamato dagli organizzatori del Convegno e dagli enti di ricerca del Progetto CAVASIFD, a confermare il valore strategico per la Sicilia della produzione di grani e quanto sia importante proseguire nel lavoro di valorizzazione e tipicità di questo patrimonio di biodiversità.

Il Convegno è aperto agli operatori della filiera del grano in Sicilia e ai trasformatori di questa preziosa materia prima. A concludere i lavori, l’Assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla.

Le attività del convegno potranno essere seguite sul canale YouTube del CREA.

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