CronacaLo scaffaletto di GippettoPrimo Piano

Un Vigile del Fuoco salva la vita ad un operatore delle consegne della UPS

Claudio Peri mentre era fuori servizio interviene in un incidente in Via Messina Marine

Un Vigile del Fuoco fuori servizio salva la vita ad un operatore delle consegne della ditta UPS

Palermo – Claudio Pieri è un Vigile del Fuoco del Comando di Palermo, quando rientrando a casa alle 12,20 circa, di lunedì 1 marzo,  si trovava davanti un furgone della azienda di Logistica UPS, adagiato con l’angolo anteriore sinistro ad un muro. Apparentemente sembrava che fosse posteggiato maldestramente, ma superato il mezzo si accorgeva che tra il muro e il furgone vi era un uomo incastrato, che in forte sofferenza fisica cercava aiuto.

Grazie alla prontezza dei riflessi, il Vigile del Fuoco, scende dalla sua autovettura e prova a spingere, con l’aiuto di un altro passante che nel frattempo si era fermato. Purtroppo il furgone non si spostava a causa della pendenza, ed incastrava sempre di più il conducente V.D. di 35 anni, che per le difficoltà respiratorie causate dalla compressione toracica, stava per perdere conoscenza assumendo sempre più un colorito violaceo.

Nell’attesa dell’arrivo dell’autoambulanza, chiamati dallo stesso Claudio Pieri, quest’ultimo si accorgeva che il furgone era chiuso, in quanto probabilmente si era inserita la chiusura automatica delle portiere. A quel punto decide di rompere il vetro di un finestrino riuscendo ad entrare, mantenendo sempre il contatto visivo e continuando a parlare con la vittima che già accennava ad assopirsi per il forte dolore.

Una volta entrato, sblocca e accende il furgone e con una manovra decisa, riesce a disincastrare l’autista che subito dopo veniva soccorso dal personale sanitario giunto sui luoghi di Via Messina Marine, e accompagnato al pronto soccorso del Buccheri La Ferla in stato confusionale e con forti dolori al torace ed al braccio destro.

Grazie all’intervento immediato del Vigile del Fuoco, Claudo Pieri, si è scongiurato un epilogo sicuramente tragico di un ennesimo incidente sul lavoro.

Ludovico Gippetto

Presentazione di Teresa Di Fresco Se sia un poeta, non so e non posso affermarlo ma che sia un sognatore, sì. Lo dimostrano le imprese in cui, con spirito avventuroso, si tuffa incurante di qualsivoglia difficoltà e che, avendo dato tutto se stesso e coinvolgendo amici e conoscenti, riesce a portare a termine. E con successo. Ludovico Gippetto, insomma, a volte veste i panni di Don Chisciotte per affrontare ora fantomatici mulini a vento che assumono di volta in volta le sembianze di opere d'arte trafugate, ora della maieutica di platoniana memoria. Queste divagazioni aprono uno scenario su un personaggio, Ludovico Gippetto appunto che, nella città di Palermo, in molti conoscono e insieme a lui i suoi progetti, i suoi successi ma anche le sue aspettative. Raccontiamolo meglio: Studia Architettura, dopo avere conseguito l'abilitazione alla professione, preferisce dedicarsi alla creazione e realizzazione di eventi culturali. Non disdegna la ricerca, anzi la “caccia” - come lui preferisce definirla – di opere d'arte trafugate in Sicilia. Per questa attività lavora in collaborazione con il Comando dell’Arma dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma organizzando convegni internazionali su temi della sicurezza, trafugamenti di opere d’arte e loro illecita commercializzazione. A questo scopo fonda - e ne è presidente – il Centro Internazionale Multimediale d’Arte Contemporanea Extroart e la Fondazione Wanted Palermo. E' inoltre ideatore e responsabile del programma di tutela e prevenzione del patrimonio culturale denominato “WANTED …presi per il verso giusto”, finalizzato appunto al contrasto della commercializzazione illecita di opere d’arte ed è protagonista di importanti ritrovamenti e restituzioni di opere trafugate nel territorio nazionale. È anche giornalista pubblicista ed autore di numerose pubblicazioni e monografie d’arte. E' stato Assistente alla Cattedra di Storia e Tecnica dell’Editoria, presso l’Istituto Superiore di Giornalismo dell’Università di Palermo dal 1994 al 1997; Cerimoniere del Dipartimento cerimoniale del G.C.T.O. in occasione della Universiade Sicilia ‘97; Consulente del Sindaco di Corleone per la riqualificazione del patrimonio culturale, storico e artistico per il 2007 e il 2008; ha curato e prodotto, nel 1995, la monumentale opera scultorea in pietra arenaria siciliana, dell’artista Medhat Shafik dal titolo “Il Muro del Silenzio” ed “I percorsi dell’acqua”, in occasione della XLVI^ Biennale di Venezia – Padiglione Egitto premiato con il “Leone D’Oro”; Collaboratore parlamentare del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, per le attività culturali dal 1998 al 2001. Da oltre tre lustri ha creato, insieme a Tommaso Romano, la “Rassegna Internazionale del Melologo ExtroVersi che quest'anno – con il tema “La parola che unisce” ha raggiunto il traguardo della quindicesima edizione. Ma un'ulteriore avventura lo attende: la manifestazione che nelle precedenti edizioni è stata ospitata in sedi prestigiose ed istituzionali, ottemperando alle disposizioni impartite dai decreti ministeriali e regionali, in merito alle misure di contenimento dell’emergenza per il COVID19, non uscirà da casa ma calcherà il palco virtuale della piattaforma Facebook. Tra poeti, musicisti e attori, professionisti e semplici “amici della porta accanto”, come Gippetto li chiama, saranno più di 100 i partecipanti che condivideranno con lui quest'altra, straordinaria avventura. Ma poiché il suo spirito filantropico non si esaurisce mai, ogni “puntata” di questa straordinaria e innovativa avventura, sarà dedicata a coloro che in questo brutto momento segnato dal Covid19, si stanno prodigando senza se e senza ma per aiutare tutti coloro che necessitano di assistenza, cure e ...di una parola che scalda il cuore. Insomma, se possiamo prendere a prestito “I have a dream” (Io ho un sogno), frase che il 28 agosto 1963, davanti al Lincoln Memorial di Washington, al termine di una marcia di protesta per i diritti civili, Martin Luther King pronunciava, con altri intenti e aspirazioni di altra natura, possiamo affermare che non ci stupiamo se Ludovico Gippetto ci riserverà altre sorprese perché, come ho già detto, lui è un sognatore.

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