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Agrigento, Scala dei Turchi nuova gestione

Il sito verrà custodito dal Comune di Realmonte

Nella mattinata di oggi, alla presenza dell’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Toto Cordaro,  è stata firmata la convenzione tra il sindaco di Realmonte, Santina Lattuca, e il legale rappresentante del proprietario Ferdinando Sciabbarrà, avvocato Giuseppe Scozzari, con la quale si stabilisce che l’amministrazione comunale avrà il compito, per dodici mesi, di custodire il sito e adottare ogni intervento idoneo alla custodia, alla gestione e all’uso temporaneo, al fine di evitare pericoli nei confronti di bagnanti e soggetti terzi che usufruiscono di questo luogo.

Una soluzione temporanea, in attesa che l’Agenzia delle Entrate possa esprimere un parere richiesto riguardo al trattamento fiscale da applicare prima di procedere alla transazione definitiva del bene al Comune di Realmonte.

«La sinergia istituzionale arriva alle soluzioni quando c’è la volontà di cooperare nell’interesse della Sicilia – dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – Il governo regionale è stato fortemente impegnato nella composizione di una vicenda complessa legata alla titolarità di un bene di grande pregio naturalistico, nell’interesse esclusivo della sua tutela e della sua valorizzazione. Attraverso l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico e la Protezione civile, inoltre, è impegnato  da anni con cospicui investimenti, assieme ad altre istituzioni, nella salvaguardia dell’integrità di questo meraviglioso angolo della Sicilia».

«Nel percorso di ripristino della legalità e di tutela e valorizzazione di un tesoro ambientale straordinario come la Scala dei Turchi – sottolinea l’assessore Cordaro – la giornata di oggi costituisce un tassello importante e ulteriore, perché si affida, con la supervisione del governo della Regione, la fruizione regolamentata del sito al Comune di Realmonte. Un grazie a chi ha siglato la convenzione per lo spirito di collaborazione dimostrato, al fine di condurre l’intera vicenda a una conclusione positiva».

Una soluzione per preservare questo bene naturalistico e porre fine all’annosa questione riguardante la gestione della scogliera di marna bianca nell’Agrigentino.

Caterina Guercio

 

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