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Comune di Palermo: scontro tra Chinnici e Marino sulla TARI

Comune di Palermo: scontro tra Chinnici e Marino sulla TARI

Si accendono i toni, sulla proposta di aumentare la TARI, in consiglio comunale tra Italia Viva e la Giunta Orlando.

“Se l’assessore Sergio Marino vuole aumentare le tasse ai palermitani in piena pandemia per coprire i propri fallimenti, sappia che faremo le barricate in Consiglio comunale – lo dichiara il consigliere e capogruppo di Italia Viva in Consiglio comunale, Dario Chinnici – Italia Viva non consentirà che i cittadini paghino un solo euro in più, né permetteremo che si strumentalizzino i lavoratori. L’innalzamento della Tari è legato unicamente all’incapacità di questa Amministrazione e di chi, negli anni, ha avuto la delega all’Ambiente e ai rapporti con la partecipata. Se oggi la Rap è ancora in piedi, è grazie al grande senso di responsabilità di chi, come Italia Viva, nel giugno 2020 ha votato un debito fuori bilancio da 9,7 milioni di euro, mentre oggi il sindaco Orlando chiede di aumentare la Tari di nove milioni l’anno per i prossimi tre anni, pura follia per una città sporca e con una discarica satura. Le uniche dichiarazioni pericolose sono quelle di Marino che in Consiglio comunale ha negato un aumento della Tari, salvo poi smentirsi da solo, e in Aula ha addirittura negato di conoscere i dettagli di un PEF ben noto all’Amministrazione attiva. Nessuno pensi di mettere le mani nelle tasche dei palermitani”.

“Le pericolose dichiarazioni di Italia Viva – replica l’assessore comunale Sergio Marino – sul PEF TARI 2020 risultano incomprensibili se si pensa che il percorso che ci porta all’aumento risale al periodo di gestione di RAP da parte del presidente Norata. Il PEF grezzo porta la sua firma. Anzi, a ben guardare gli atti, la richiesta di RAP era ben superiore a quella cui si è arrivati a seguito della direttiva del sindaco. Bellolampo è oggi in una situazione di criticità, come lo era fino a un mese addietro. Il nostro impegno è stato quello di mantenere gli aumenti nella misura minima possibile, salvo rivalsa nei confronti della Regione e, soprattutto, ma pare che ciò non conti, mantenere salda la RAP e il suo equilibrio di bilancio a tutela dei lavoratori e della stessa Azienda. Non approvare il PEF TARI comporterebbe per la RAP un percorso già visto in un recente passato. Norata non è stato ‘cacciato’ per le sue legittime richieste alla Regione (che il Socio ha avanzato ancor prima che Norata diventasse presidente, come risulta agli atti e con atti ancor più forti) così come l’emergenza rifiuti ha origini anche nella raccolta dei rifiuti in città. E’ bene ricordare che la sostituzione di Norata ha radice nelle dimissioni di due consiglieri del CDA, anche con motivazioni agli atti. L’emergenza a Bellolampo è pure da ricercare, oltre che alla Regione, nei valori di raccolta differenziata che nel primo trimestre 2021 è ancora ferma, come nel 2020 al 18,53 %. Ci auguriamo che il Consiglio Comunale possa valutare la proposta con la dovuta serenità, fermo restando che l’aumento di ogni pressione fiscale nei confronti dei cittadini è argomento che vede tutti noi attenti e sensibili ad ogni riduzione e che, ancora oggi, la Tari che paga un cittadino palermitano non è certamente tra le più alte in Italia”.

 

Ludovico Gippetto

Presentazione di Teresa Di Fresco Se sia un poeta, non so e non posso affermarlo ma che sia un sognatore, sì. Lo dimostrano le imprese in cui, con spirito avventuroso, si tuffa incurante di qualsivoglia difficoltà e che, avendo dato tutto se stesso e coinvolgendo amici e conoscenti, riesce a portare a termine. E con successo. Ludovico Gippetto, insomma, a volte veste i panni di Don Chisciotte per affrontare ora fantomatici mulini a vento che assumono di volta in volta le sembianze di opere d'arte trafugate, ora della maieutica di platoniana memoria. Queste divagazioni aprono uno scenario su un personaggio, Ludovico Gippetto appunto che, nella città di Palermo, in molti conoscono e insieme a lui i suoi progetti, i suoi successi ma anche le sue aspettative. Raccontiamolo meglio: Studia Architettura, dopo avere conseguito l'abilitazione alla professione, preferisce dedicarsi alla creazione e realizzazione di eventi culturali. Non disdegna la ricerca, anzi la “caccia” - come lui preferisce definirla – di opere d'arte trafugate in Sicilia. Per questa attività lavora in collaborazione con il Comando dell’Arma dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma organizzando convegni internazionali su temi della sicurezza, trafugamenti di opere d’arte e loro illecita commercializzazione. A questo scopo fonda - e ne è presidente – il Centro Internazionale Multimediale d’Arte Contemporanea Extroart e la Fondazione Wanted Palermo. E' inoltre ideatore e responsabile del programma di tutela e prevenzione del patrimonio culturale denominato “WANTED …presi per il verso giusto”, finalizzato appunto al contrasto della commercializzazione illecita di opere d’arte ed è protagonista di importanti ritrovamenti e restituzioni di opere trafugate nel territorio nazionale. È anche giornalista pubblicista ed autore di numerose pubblicazioni e monografie d’arte. E' stato Assistente alla Cattedra di Storia e Tecnica dell’Editoria, presso l’Istituto Superiore di Giornalismo dell’Università di Palermo dal 1994 al 1997; Cerimoniere del Dipartimento cerimoniale del G.C.T.O. in occasione della Universiade Sicilia ‘97; Consulente del Sindaco di Corleone per la riqualificazione del patrimonio culturale, storico e artistico per il 2007 e il 2008; ha curato e prodotto, nel 1995, la monumentale opera scultorea in pietra arenaria siciliana, dell’artista Medhat Shafik dal titolo “Il Muro del Silenzio” ed “I percorsi dell’acqua”, in occasione della XLVI^ Biennale di Venezia – Padiglione Egitto premiato con il “Leone D’Oro”; Collaboratore parlamentare del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, per le attività culturali dal 1998 al 2001. Da oltre tre lustri ha creato, insieme a Tommaso Romano, la “Rassegna Internazionale del Melologo ExtroVersi che quest'anno – con il tema “La parola che unisce” ha raggiunto il traguardo della quindicesima edizione. Ma un'ulteriore avventura lo attende: la manifestazione che nelle precedenti edizioni è stata ospitata in sedi prestigiose ed istituzionali, ottemperando alle disposizioni impartite dai decreti ministeriali e regionali, in merito alle misure di contenimento dell’emergenza per il COVID19, non uscirà da casa ma calcherà il palco virtuale della piattaforma Facebook. Tra poeti, musicisti e attori, professionisti e semplici “amici della porta accanto”, come Gippetto li chiama, saranno più di 100 i partecipanti che condivideranno con lui quest'altra, straordinaria avventura. Ma poiché il suo spirito filantropico non si esaurisce mai, ogni “puntata” di questa straordinaria e innovativa avventura, sarà dedicata a coloro che in questo brutto momento segnato dal Covid19, si stanno prodigando senza se e senza ma per aiutare tutti coloro che necessitano di assistenza, cure e ...di una parola che scalda il cuore. Insomma, se possiamo prendere a prestito “I have a dream” (Io ho un sogno), frase che il 28 agosto 1963, davanti al Lincoln Memorial di Washington, al termine di una marcia di protesta per i diritti civili, Martin Luther King pronunciava, con altri intenti e aspirazioni di altra natura, possiamo affermare che non ci stupiamo se Ludovico Gippetto ci riserverà altre sorprese perché, come ho già detto, lui è un sognatore.

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