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Adsp del Mare di Sicilia occidentale. Completato nel porto di Palermo l’intervento sulle banchine Vittorio Veneto sud e Santa Lucia sud

Utilizzati trenta milioni del Fondo complementare. Monti: «Per noi il PNRR ha rappresentato una coda, sicuramente importante, degli investimenti inseriti nel nostro piano industriale messo in campo dalla metà del 2018». 

Palermo 19.03.2024. Completato l’intervento sulle banchine Vittorio Veneto sud e Santa Lucia sud nel porto di Palermo. Utilizzati trenta milioni del Fondo complementare

L’Autorità di Sistema Portuale di Sicilia Occidentale informa che, in anticipo rispetto al tempo contrattuale, nel porto di Palermo sono stati ultimati i lavori di consolidamento e messa in sicurezza delle banchine Vittorio Veneto sud e Santa Lucia sud, queste ultime realizzate nei primi anni del secolo scorso e rispettivamente lunghe  305 e 297 metri.

L’intervento è stato realizzato nell’ambito delle attività promosse dall’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale, al fine di migliorare la funzionalità e la sicurezza del porto, facendo fronte inoltre alle nuove esigenze derivanti da un consistente incremento dei volumi di traffico crocieristico e dalle dimensioni delle navi da crociera.

Il costo complessivo dell’opera ammonta a trenta milioni; quest’ultima è tra le prime opere a essere state  ultimate tra altre finanziate dal Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, il cui fine è quello di  integrare, con risorse nazionali, specifiche azioni del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.

Prima che i lavori venissero effettuati, entrambe le banchine presentavano problemi di stabilità, la Vittorio Veneto era stata interdetta all’uso.

Il progetto eseguito ha previsto una generale riqualificazione e un adeguamento alle nuove esigenze funzionali e alle mutate necessità legate all’attracco delle navi da crociera.

Le due banchine sono state consolidate, risolvendo definitivamente deficienze, quali cavità e sgrottamenti, e rese compatibili con i fondali più profondi previsti per il prospiciente bacino (-12,00 m slm).

In merito ai lavori effettuati e alle tempistiche eccellenti per il rispristino delle banchine, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti, commenta: «Siamo una stazione appaltante molto veloce nel realizzare opere.  Per noi il PNRR ha rappresentato una coda, sicuramente importante, degli investimenti inseriti nel nostro piano industriale messo in campo dalla metà del 2018.  Siamo soddisfatti non solo per aver realizzato, e collaudato, anche quest’ultima opera ma anche per averlo fatto ben prima dei tempi richiesti. Con il Fondo complementare abbiamo anche finanziato l’intervento di consolidamento del molo Piave che ultimeremo, ancora una volta in anticipo, nel prossimo mese di giugno; con fondi PNRR, invece, stiamo portando avanti i lavori al porticciolo dell’Acquasanta, già consegnato alla ditta che si è aggiudicata la gara, e dell’Arenella, in fase di appalto. E si procede anche, sempre con fondi PNRR, al cold ironing, ovvero all’elettrificazione delle banchine, nei porti di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle».

 

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