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Nuove opportunità di finanziamento per startup in ambito sanitario

Online i programmi di accelerazione EIT health 2021: aperte le call

EIT health si rivolge a imprenditori, start-up e PMI per abbreviare il time-to-market di prodotti e servizi sanitari che siano in grado di modificare il panorama sanitario europeo, contribuendo anche a creare un’economia fiorente e nuovi posti di lavoro. 

Attraverso la sua rete unica di organizzazioni sanitarie di livello mondiale, EIT Health collega le startup con le conoscenze e le risorse necessarie alla crescita. Dal lancio avvenuto nel 2016, EIT Health ha aiutato più di 740 start-up in tutta Europa a portare sul mercato 22 prodotti e servizi e ad attrarre più di 205 milioni di euro di investimenti.

Le call presenti nel catalogo 2021 sono aperte a imprenditori, start-up e PMI dell’area Medtech, Biotech e Digitale.

Nel catalogo 2021 le call di finanziamento vengono organizzate per le esigenze specifiche, ed i programmi di accelerazione sono differenziati in base alle necessità e allo stadio di sviluppo del prodotto, con premi da € 10.000 fino a € 50.000.

I programmi sono rivolti a dottorandi, ricercatori, startupper o imprenditori alla ricerca di nuovi mercati per la propria soluzione innovativa in ambito sanitario. EIT Health offre la possibilità di ricevere finanziamenti a fondo perduto per portare avanti lo sviluppo dei propri prodotti o servizi, ma anche un mentoring dedicato e specialistico a supporto della definizione degli obiettivi.

La lista completa delle call di finanziamento è disponibile qui:

http://www.consorzioarca.it/index.php/it/notizie-news/item/download/226_8cc741db4f5c072ce7a9ca4be83c6484

Un capitolo a parte è riservato alle donne.

Eit Health lancia infatti una call specifica destinata alle imprenditrici di domani.

Non basta celebrare le donne, bisogna sostenerle nel loro percorso di crescita verso l’indipendenza, e la realizzazione professionale e personale. E’ con questa missione che EIT Health ha organizzato il Women Entrepreneurship Bootcamp con l’obiettivo di aiutare le start-up in ambito medico-sanitario, dirette o co-gestite da donne, a entrare in contatto con il network di mentori e investitori. Le iscrizioni sono aperte fino al 16 marzo.

Il programma di sette settimane prevede formazione intensiva, mentoring e opportunità di matchmaking a Galway, Coimbra, Barcellona e Londra. Gli organizzatori sono particolarmente interessati alle start-up gestite, co-fondate da donne o con almeno un membro femminile nel management team di livello senior.

Anche il settore sanitario è purtroppo tra quelli in cui la donna ancora non è riuscita a esprimere il proprio potenziale, secondo i dati dell’UNESCO, solo il 33% dei ricercatori sono donne. Inoltre, nonostante il 70% degli operatori socio-sanitari siano donne, percepiscono una retribuzione dell’11% inferiore a quella dei loro colleghi maschi. I persistenti stereotipi di genere, la gravidanza e la maternità potrebbero essere determinanti del dissuadere le donne a intraprendere una carriera nel campo dell’innovazione, anche nel settore sanitario.

Attraverso programmi come il Women Entrepreneuership Bootcamp di EIT Health, che promuove la diversità di genere e migliora la partecipazione delle donne, è possibile invertire questa tendenza. Con tale iniziativa, EIT Health ribadisce il proprio impegno a sostegno delle donne e della diversità di genere nel campo dell’innovazione del settore healthcare.

Chi può candidarsi?

 EIT Health cerca team impegnati, motivati e ambiziosi con una start-up in forte crescita che sia:

–       Già in grado di generare entrate e attivamente alla ricerca di capitale di crescita da €500K a €5M

–       Guidata da donne o co-fondata, con una donna nel team di gestione del C-suite; i co-fondatori uomini sono fortemente incoraggiati a partecipare

–       Focalizzati su qualsiasi tecnologia medica.

C’è una commissione di €200 se si viene accettati nel programma; e una success fee del 5% dei fondi raccolti su round superiori a €500K, con un contributo massimo di €50K.

“Anche se ci sono importanti esempi di donne attive nel campo dell’innovazione, il quadro globale è ancora piuttosto sconfortante. Alcuni potrebbero chiedersi se le azioni mirate all’empowerment femminile siano necessarie o se la questione della disparità di genere nel mondo della scienza sia stata già archiviata. Per noi, che lavoriamo da sempre nel settore dell’innovazione, è evidente che le donne siano ancora sottorappresentate ed è ovvio che si debba fare di più per sostenere le ragazze e le donne attive nel mondo dell’innovazione. Per esempio, se analizziamo l’universo delle start-up nel settore sanitario, si noterà immediatamente che solo una piccola percentuale dei candidati che partecipano ai programmi di accelerazione di EIT Health sono donne” – ha affermato Mónika Tóth, EIT Health RIS Programme Manager, EIT Health InnoStars“L’innovazione non conosce genere. Dietro ogni soluzione che può rivoluzionare la diagnostica del cancro o migliorare il trattamento dei pazienti, ci sono ovviamente team multi-genere. Ciononostante, vorrei incoraggiare le donne a provare a candidarsi e a farsi avanti con le loro idee che potrebbero aiutare le persone a vivere una vita più longeva e più sana” – ha aggiunto.

“Abbiamo il dovere di fare tutto il possibile per far sì che le donne proseguano la propria carriera nel campo delle innovazioni sanitarie. Le iniziative di empowerment femminile sono assolutamente necessarie, perché purtroppo i dati sull’occupazione femminile e sulla percentuale di donne in posizioni apicali in azienda ci dimostrano che tanto ancora deve essere fatto. È fondamentale eliminare gli stereotipi, riconoscere il contributo delle donne nella scienza e invitare altre leader a trasformare le loro idee in progetti d’impatto”ha dichiarato Fiammetta Pantò, EIT Health Hub Coordinator presso il Consorzio Arca e Responsabile Assistenza Startup dell’Incubatore dell’Università degli Studi di Palermo.

“Sebbene le donne costituiscano più della metà della popolazione europea, solo il 34,4% ha un lavoro autonomo e il 30% sono imprenditrici di start-up. Vorremmo incoraggiare le donne con grandi idee a realizzare il loro sogno e aiutarle a costruire una start-up di successo in ambito healthcare. Insieme, potremmo fare la differenza e cambiare l’attuale situazione che vede le donne sottorappresentate nel campo dell’innovazione sanitaria” – conclude Monika Toth.

Le iscrizioni sono aperte fino al 16 marzo.

Filippo Virzì

Giornalista radio/televisivo freelance, esperto in comunicazione integrata multimediale.

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