Forza sputtanamento (di G. Pizzo)
Miccichè non è indagato. Ma viene sputtanato. Lo stesso Miccichè che aveva presentato una denuncia per una microspia sulla sua macchina. Non c’è indagine autorizzata su di lei, gli hanno detto. Ed era vero, forse, o forse no. Renzi qualche settimana fa ha denunciato un fatto gravissimo, se fosse vero. In Italia ci sono apparati che spiano, intercettano, raccolgono dossier. In molti, moltissimi casi senza delega o autorizzazione dell’autorità giudiziaria. Quello che ha denunciato Renzi non è grave. È gravissimo. Qualcuno lo ha smentito? I giornali le televisioni, Report hanno inseguito il Copasir, il sottosegretario con la delega ai servizi, la Belloni, quella che non ha fatto il presidente della Repubblica anche per colpa di Renzi, per chiedere conto e ragione? Per Report risulta difficile visto che proprio su Renzi raccolse informazioni da fonti misteriose. Sembra di essere ai tempi di Mino Pecorelli e del generale Miceli
Ovviamente spiano persone sensibili, politici, giornalisti, amministratori di società. Una parte di queste informazioni, private, che scavano nella vita e privacy di ciascuno, sono utilizzate, se autorizzate, in fase giudiziaria. Altre informazioni vengono usate come dossieraggio per altri fini. Demolizioni di persone fondamentalmente, sputtanamento, altra forma di morte sociale, soprattutto oggi.
Non è vero ciò che è la verità dei fatti, ma è vero ciò che la gente, termine terribile, legge sui social, con commenti e aggiornamenti da parte delle truppe della frustrazione, il più grande esercito del mondo, altro che la Wagner.
Le persone sia che portino a passeggio il cane senza sacchetto per gli escrementi, sia se si autoannullino con il consumo di qualche stupefacente, diventano bersagli mobili, oggetti e non più soggetti, di ludibrio collettivo.
E per questo che manteniamo questo enorme struttura di sicurezza pubblica ed il più costoso apparato di intercettazione del mondo occidentale?
Forse tutto sommato la differenza con la Russia di Putin non è così grande.
