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Gela, nasce l’albergo diffuso nel Parco Archeologico

Un'iniziativa unica per valorizzare il patrimonio e stimolare lo sviluppo locale attraverso l'ospitalità diffusa

Gela, bando del Parco archeologico per realizzare un albergo diffuso. Scarpinato: «Creare reti per valorizzare i territori»

 

Un’iniziativa unica per valorizzare il patrimonio e stimolare lo sviluppo locale attraverso l’ospitalità diffusa

È l’obiettivo dell’avviso pubblicato della Regione Siciliana, che in una mossa che promette di rivoluzionare il concetto di ospitalità e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, il Parco Archeologico di Gela lancia un ambizioso progetto per la realizzazione di un albergo diffuso. Questa iniziativa, che mira a coinvolgere direttamente i proprietari di immobili e terreni situati nella provincia di Caltanissetta, è il fulcro di una strategia più ampia per promuovere il turismo archeologico in Sicilia, una regione già rinomata per il suo ricco patrimonio storico.

Il bando, che porta lo slogan “Cerchiamo case e terreni, vogliamo mettere a reddito il tuo immobile”, si configura come una consultazione preliminare di mercato. L’obiettivo è creare una rete di aziende polifunzionali che operino in ambito culturale, agricolo, forestale, industriale e turistico, tutte unite dalla comune missione di valorizzare e animare il territorio gelese attraverso una sinergia tra i vari attori del settore.

Francesco Paolo Scarpinato, assessore regionale ai Beni culturali e identità siciliana, sottolinea l’importanza della creazione di reti per la valorizzazione dei luoghi. Il Parco archeologico di Gela emerge come esempio virtuoso, un modello da seguire per stimolare lo sviluppo locale e attrarre visitatori e investimenti nel settore turistico.

Il progetto “Sicilia dei Miti”, ideato dal direttore del Parco, Luigi Maria Gattuso, ha già ricevuto riconoscimenti a livello nazionale, vincendo il premio “Ambasciatori Nazionali 2023”. Questo premio testimonia l’efficacia dell’approccio del Parco nella pianificazione di strategie integrate per valorizzare i beni archeologici e le risorse territoriali.

L’iniziativa non si limita alla mera accoglienza turistica, ma aspira a essere un modello inclusivo e non concorrenziale, che promuove la collaborazione tra le diverse filiere economiche: dal turismo all’edilizia, dall’agricoltura alla silvicoltura. Attraverso la piattaforma ufficiale “Sicilia meta dei miti”, il progetto ambisce a rilanciare la Sicilia come destinazione turistica, andando oltre i tradizionali itinerari per valorizzare anche quei siti meno noti ma ricchi di storia e cultura.

Il termine per aderire al programma è fissato a 60 giorni dalla pubblicazione del bando, con l’invito esteso a un ampio spettro di professionisti e operatori del settore, da archeologi ad agricoltori, da commercianti ad albergatori, fino ad artisti e associazioni culturali. L’iniziativa rappresenta un’opportunità unica per i proprietari di immobili e terreni di contribuire attivamente alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale della Sicilia, generando al contempo nuove opportunità economiche e occupazionali per il territorio.

Il Bando

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