Call Center Trenitalia, Conti (UGL): “Governo intervenga contro ennesima violazione clausola sociale”

“Stamattina i lavoratori impiegati nella commessa Trenitalia-Gruppo Ferrovie dello Stato, di Milano, Napoli e Palermo, aggiudicata con clausola sociale da Comdata Group Spa, stanno manifestando con un sit-in sotto la Prefettura di Palermo perché, per continuare a lavorare, una parte di loro si è ritrovata costretta ad accettare una consistente riduzione oraria e conseguente decurtazione salariale. Quella parte di loro che, invece, ha rifiutato la riduzione oraria, resterà nel bacino di Almaviva Contact, la precedente azienda detentrice dell’appalto Trenitalia, pur sapendo che dal 1° luglio non ci sarebbero state più attività lavorative”.

Lo dichiara il Segretario Nazionale UGL Telecomunicazioni, Stefano Conti, il quale chiede “un intervento urgente del governo e in particolare dei Ministeri competenti al fine di evitare delle forti ricadute occupazionali insostenibili da gestire, oltre che per una questione di trasparenza in merito alle norme applicate nel bando di gara di Trenitalia”.

“Nutriamo forti perplessità, infatti, in merito alla diminuzione di volumi dichiarata da Comdata, a causa della quale si è arrivati ad un esubero di circa il 35% della forza lavoro, con conseguente riduzione oraria applicata ai lavoratori. Abbiamo chiesto direttamente al committente Trenitalia di chiarire l’effettiva consistenza dei volumi affidati al nuovo appaltatore, ma, non avendo ricevuto alcuna risposta, ora siamo costretti a chiedere un intervento urgente dei Ministeri competenti ance alla luce dell’ennesimo schiaffo alla legge sulla clausola sociale nel settore dei contact center”, conclude Conti.