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Pilota di aeroplani a 7 anni

Si chiama Graham Shema Gabriel, ha 7 anni ed ha alle spalle già tre esperienze di volo, come copilota, in Uganda. Soprannominato il “Capitano”, la sua storia ha dell’incredibile e sta facendo parlare di sé nel suo Paese e all’estero, grazie alla sua innata passione per il mondo aeronautico e per le sue incredibili abilità di volo.

La sua esperienza da copilota lo ha visto a bordo di un Cessna 172, il più famoso aereo da addestramento mondiale. Gabriel nonostante i suoi 7 anni ha le idee abbastanza chiara su cosa vorrà fare da grande; appassionato di matematica e scienze vorrà diventare un pilota o un astronauta per far parte degli equipaggi che andranno su Marte.

Il suo modello di riferimento, ha dichiarato davanti alle telecamere della televisione ugandese, Sanyuka Tv, indossando una camicia da pilota bianca e pantaloni neri, è Elon Musk, il fondatore di SpaceX, la società privata specializzata in astronautica e volo spaziale. La passione per il volo è iniziata all’età di tre anni dopo che assistette a un incidente che coinvolse un elicottero della polizia atterrato vicino casa di sua nonna nella periferia della capitale ugandese Kampala.

I piloti, usciti incolumi dall’elicottero, dopo qualche giorno andarono a trovare la nonna per ringraziarla per aver dato loro soccorso e lì ad attenderli il piccolo Gabriel che ricevette in regalo un aeroplanino. Per sua mamma, Shamim Mwanaisha, proprietaria di un’agenzia di viaggi, quell’episodio ha innescato qualcosa nella mente di suo figlio tanto da indurla lo scorso anno a contattare una scuola di volo locale per fargli iniziare un corso di volo.

Quando il suo istruttore all’aeroporto internazionale di Entebbe gli chiese di spiegare come funzionassero i motori di un Bombardier CRJ 9000 parcheggiato poco distante, il piccolo “Capitano” non ebbe alcuna esitazione. La sua voce che lottava per elevarsi al di sopra del rombo dei motori di un aereo esclamò: “I condotti di ingresso aspirano l’aria, la iniettano all’interno del compressore e così via, il motore crea una spinta…..semplice”.

Il piccolo Gabriel, nei primi mesi del 2020 a causa delle restrizione della pandemia, ha potuto volare soltanto tre volte insieme al suo istruttore. Da allora, si è concentrato sulla teoria, ha passato ore sui manuali, e si è esercitato al simulatore di volo. E’ tanta la sua popolarità che è stato persino invitato a presenziare a diversi incontri con l’ambasciatore tedesco e il ministro dei trasporti ugandese.

Affinché Gabriel realizzi il suo sogno, servono sacrifici e una sana dose di studio.

Fabio Gigante

 

 

 

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