Sociale , allo Zen incontro tra il Mig e l’Istituto “Giovanni Falcone” per lanciare un patto educativo per cultura della non violenza e gentilezza

Un momento di dialogo profondo e costruttivo volto ad avviare un percorso condiviso di azione educativa e culturale ispirato ai principi del Movimento per Gentilezza con l’obiettivo di promuovere una cultura della non violenza, della gentilezza e della cura reciproca nelle scuole e nella vita sociale dei giovani. E ‘l’iniziativa lanciata dal Mig, presieduta da Natalia Re che, alla luce dei drammatici fatti di cronaca dell’ultimo periodo, ha voluto promuovere un incontro con i ragazzi dell’istituto dello Zen Giovanni Falcone e la comunità scolastica locale per porre le basi di future attività congiunte, tra cui laboratori esperenziali, giornate educative, sportelli di ascolto e momenti di confronto intergenerazionale, con l’obiettivo di fare della gentilezza una competenza civica e sociale diffusa e riconosciuta.
All’incontro hanno partecipato il preside dell’istituto Valentino e la Dirigente Scolastica Daniela Crimi, del Liceo Linguistico Statale “Ninni Cassarà” di Palermo, già Testimone di Gentilezza del MIG, da tempo impegnata nella promozione di percorsi educativi fondati sulla cultura del rispetto e della solidarietà e il preside dell’istituto Massimo Valentino.
“In contesti come lo Zen – spiega la presidente del Mig Re- dove le sfide sociali sono complesse ma vive anche una grande energia comunitaria, la scuola può diventare il primo luogo in cui la gentilezza si fa linguaggio, scelta, atto concreto di rinascita collettiva e strumento di prevenzioni di atti di violenza. La collaborazione tra il MIG e l’Istituto “Giovanni Falcone”, insieme all’impegno della Dirigente Crimi e del Liceo “Ninni Cassarà”, segna un nuovo passo verso la costruzione di una rete scolastica gentile, capace di unire le forze educative e civiche del territorio per contrastare ogni forma di violenza e promuovere una cittadinanza più consapevole e solidale”.
” Nelle scuole che dirigo – aggiunge Daniela Crimi- abbiamo portato avanti insieme numerosi progetti del Mig che hanno promosso il benessere e migliorato il clima relazionale dentro la scuola. La gentilezza non è una tecnica, è uno stile di vita che, praticato a scuola e dentro le classi, sostiene l’ inclusione, l’ ascolto attivo, il rispetto reciproco. Gentilezza non è debolezza, al contrario, è una grande forza che dà la possibilità di esprimere con sicurezza le proprie determinazioni rispettando il limite, il confine delle idee altrui. Includere questi valori e pratiche dentro la scuola e nei nostri Piani dell’ offerta formativa contribuisce non poco alla costruzione di una comunità educativa sana fondata sulla condivisione e sul dialogo. Valori che vanno infusi soprattutto nei contesti più difficili come quello della comunità della scuola allo Zen. Anche qui, soprattutto qui, c è bisogno di promuovere la non violenza e la cultura del rispetto reciproco”.
“Con grande piacere -conclude il preside Valentino- abbiamo spostato questo progetto del Mig e avviato questa sinergia per promuovere una serie di iniziative incentrate sul concetto di gentilezza che potranno essere realizzate nella nostra scuola già dal prossimo mese di novembre. Il tema delle relazioni, e dell’importanza che queste rivestono in un contesto particolarmente difficile come il nostro, assume un carattere di assoluta priorità. Sono fermamente convinto che la “gentilezza”, intesa come comportamento sociale da attuarsi nelle relazioni quotidiane, siano essere didattiche o relazioni, formali o informali, può rappresentare un volano per migliora la qualità della vita degli alunni e di tutta la comunità che li circonda, famiglie comprese”.







